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Festival di Sanremo 2024

Morgan difende Ghali: “Giuste le parole su Israele. Io direttore artistico a Sanremo? Mi piacerebbe”

Morgan difende l’intervento di Ghali che dal palco di Sanremo aveva invocato lo “stop al genocidio”, riferendosi alla guerra in Medio Oriente. E risponde a chi gli chiede se gli piacerebbe assumere la carica di direttore artistico del Festival.
A cura di Stefania Rocco
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Morgan difende l’intervento di Ghali dal palco di Sanremo. Il cantante di “Casa mia”, si era espresso a proposito della guerra in Medio Oriente con le parole che hanno provocato un terremoto anche istituzionale. Contro la richiesta di “stop al genocidio” si è espresso l’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar che aveva definito le parole dell’artista “vergognose”. Una presa di posizione cui era seguito il comunicato pro Israele dell’Amministratore delegato Rai Roberto Sergio letto in diretta tv da Mara Venier a Domenica In. Una scelta che ha provocato una valanga di polemiche. Intervistato da Peter Gomez a La Confessione, Morgan ha manifestato pubblicamente il suo supporto al collega musicista citando la Costituzione e specificando che Ghali non avrebbe affrontato il tema sotto il profilo politico:

Ha fatto un intervento molto corretto dicendo che non è d’accordo con la guerra che Israele sta facendo in Palestina. La nostra Costituzione ripudia la guerra e un Paese che dichiara e fa la guerra a un altro, non può essere un nostro alleato. Ghali l’ha messa più sul piano umano.

Morgan direttore artistico a Sanremo: “L’Italia dovrebbe volerlo”

A proposito invece della possibilità di tornare a Sanremo in un un ruolo completamente inedito, quello di direttore artistico del Festival in sostituzione dell’uscente Amadeus, l’artista si sbilancia: “Non è che io vorrei, l’Italia dovrebbe volerlo. A me piacerebbe come esperienza”. Se la Rai dovesse pensare di affidargli un ruolo di questo tipo, Morgan inserirebbe solo una regola al regolamento in corso: “Un autore può portare solo una canzone. Ci sono autori che scrivono per tanti cantanti e questo non è sano. Io così farei il bene degli artisti, che invece condividono uno stile. Sembra tutta una grande canzone con un grande testo”.

Morgan: “Marco Mengoni non è un autore”

Morgan torna infine a condividere le sue perplessità a proposito di Marco Mengoni, vincitore del Festival nel 2023 e co-conduttore della prima serata dell’edizione 2024: “Canta bene, ma non è un autore. Se solo una persona scrivesse per lui, sarebbe connotato da uno stile, invece che condividerlo con tutti”.

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