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Festival di Sanremo 2022

Le vibrazioni: “Suonare durante la pandemia è stato faticoso, Sanremo è la nostra rinascita”

Le vibrazioni, intervistati da Fanpage.it, raccontano il loro Festival di Sanremo 2022. Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani e Alessandro Deidda parlano di una vera e propria rinascita dopo la pandemia.
A cura di Daniela Seclì
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Le vibrazioni sono tra i Big del Festival di Sanremo 2022 con il brano Tantissimo. Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani e Alessandro Deidda si sono raccontati ai microfoni di Fanpage.it, spaziando dall'importanza del Festival al rapporto con Beppe Vessicchio. Tornare a suonare dopo due anni di pandemia è stata per loro una rinascita.

La pandemia li ha costretti a lavorare in modo diverso

Francesco Sarcina non ha nascosto il suo sollievo, all'idea di essere tornato a suonare dopo due anni di pandemia: "Stiamo bene perché stiamo lavorando, quando noi suoniamo e lavoriamo siamo vivi. Per noi è una rinascita". Alessandro Deidda ha raccontato come negli ultimi due anni si siano visti costretti a cambiare il loro modo di lavorare, per adattarsi a quanto stava accadendo:

"Il metodo di scrittura della band è sempre stato quello di mettersi in cerchio, suonare in sala prove. Sicuramente questi due anni, hanno fatto sì che ognuno di noi scrivesse per cavoli suoi e ci confrontassimo in maniera moderna, mandandoci delle email sui brani. Per poi arrivare a questo periodo dove siamo ritornati in studio e finalmente abbiamo ritrovato il nostro habitat naturale, cioè suonare in cerchio e registrare".

Francesco Sarcina, con un pizzico di ironia, ha rimarcato quanto sia importante suonare per Le Vibrazioni: "Se non suoniamo, dopo un po' ci attacchiamo tra di noi. Siamo riusciti a fare dei concerti, ma è stato veramente faticoso. Dai palchi e il forum, alle sedie e le mascherine. Quando il pubblico cantava "Vieni da me" con la mascherina era un coito interrotto continuo".

L'importante vetrina del Festival di Sanremo

Francesco Sarcina, poi, ha parlato di quanto possa essere rilevante una vetrina come il Festival di Sanremo 2022, nonostante qualcuno faccia di tutto per arrivarci per poi criticare l'evento:

"Fanno tutti il possibile per andare a Sanremo, poi quando ci sono dicono: "A me non me ne frega niente", allora dico: cosa cavolo ci vai a fare? Sanremo è una vetrina importante, dove c'è un concentrato di promozione e di lancio strepitoso. Il lavoro che faresti in un anno, lo fai in una settimana. È un palco emozionante, che è stato calpestato da grandissimi artisti. Quei tre minuti di canzone sono il nostro show. Ma ce la godiamo, elevando e ringraziando il Festival di Sanremo per darci la possibilità di fare nostro quel palco".

Il rapporto con Beppe Vessicchio

Beppe Vessicchio avrebbe dovuto dirigere Le Vibrazioni durante il Festival di Sanremo 2022. Purtroppo sta ancora avendo qualche strascico dopo avere avuto il Covid (nonostante si sia già negativizzato). Sul loro rapporto, Stefano Verderi ha dichiarato: "Essere andati in tour insieme sicuramente ha alzato l'asticella dell'intimità con lui, lo conosciamo molto bene adesso". Francesco Sarcina ha aggiunto divertito: "Anche perché ci ha cambiato tutti gli arrangiamenti e ci ha fatto impazzire".

Le vibrazioni commentano il successo dei Maneskin

Lo straordinario successo dei Maneskin sarà in grado di riportare il rock al centro della scena musicale o rimarranno un fenomeno isolato? Francesco Sarcina ha alcune perplessità, legate a una certa provincialità dell'Italia:

"Escono i Maneskin meravigliosi, tutti a criticare, poi sono andati nel mondo e hanno spaccato perché l'Italia è una nazione meravigliosa ma estremamente provinciale. Insomma, non va mai bene niente, siamo tutti musicisti, tutti produttori, tutti registi. Amiamo l'Italia, tifiamo l'Italia, ma solo per lo sport non si può dire niente, poi però per l'arte in generale è sempre un problema".

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