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Non sopporta il pianto della piccola Rose di 6 mesi, babysitter la scuote fino a ucciderla

La vicenda ha sconvolto l’opinione pubblica francese perché la donna di 35 anni aveva referenze positive, aveva lavorato in diversi asili e aveva ricevuto tutte le autorizzazioni dopo aver partecipato a corsi appositi.
A cura di A. P.
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Non riusciva in alcun modo a calmare la bimba di sei mesi che i genitori le avevano affidato per recarsi al lavoro, così per farla smettere di piangere ha iniziato a scuoterla violentemente fino a causarle danni irreparabili che ne hanno provocato la morte. Per questo una babysitter francese è stata arrestata dalla polizia con l'accusa di omicidio volontario. Si tratta di una 35enne babysitter professionista di Créteil, non lontano da Parigi, che da anni si prendeva cura di molti piccoli prima in un asilo e poi all'interno della sua abitazione. La tragedia il 6 giugno scorso quando la donna si trovava a casa con la vittima, la piccola Rose di cui si prendeva cura già da metà aprile, il suo bambino di 4 anni e un altro piccolo.

Come lei stessa ha confessato davanti al giudice dopo l'arresto, la piccola non smetteva di piangere e in un momento di ira l'ha presa e l'ha scossa violentemente fino a causarle danni gravissimi. Quando è stata porta in ospedale i medici del Necker Hospital si sono resi subito conto che la bimba era stata vittima della cosiddetta sindrome del bambino scosso. La piccola Rose la lottato in condizioni disperate per due giorni prima che i suoi genitori decidessero di staccare la spina alla macchina che la teneva in vita. La vicenda ha sconvolto l'opinione pubblica francese perché la donna aveva referenze più che positive, aveva lavorato in diversi asili  e aveva ricevuto tutte le autorizzazioni dopo aver partecipato a corsi appositi. "Facciamo molto. Organizziamo corsi anche sulla sindrome del bimbo scosso, andiamo a casa delle baby-sitter, controlliamo l'igiene, la sicurezza ma purtroppo non c'è rischio zero" hanno spiegato le autorità.

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