2.001 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Minaccia di gettarsi dal balcone, folla la incita e fare presto: 19enne si toglie la vita

La ragazza aveva denunciato molestie sessuali da parte di una sua insegnante a scuola ma la vicenda era finita con un nulla di fatto portando la giovane ad uno stato di depressione. Prima dell’estremo gesto un fola di persone la incitava a fare presto sbloccando le strade occupate e bloccate di soccorsi giunti per lei.
A cura di A. P.
2.001 CONDIVISIONI
Immagine

Il suicidio di una studentessa di appena 19 anni ha scatenato numerose polemiche in Cina sulla decadenza sociale e morale del Paese dopo che online sono apparsi alcuni video dell'episodio in cui si vede la giovane che minaccia di gettarsi da un balcone e la folla sottostante che la incita a farlo e fare presto per sgomberare le strade dai soccorsi giunti appositamente per lei. Secondo quanto riportano i media di stato, la studentessa, conosciuta solo con il nome di Li, si è lanciata giù dall'ottavo piano di un edificio nella città di Qingyang, nel Gansu, lo scorso mercoledì pomeriggio intorno alle 15. A nulla sono valsi gli interventi dei vigili del fuoco per salvarla e per tentare di convincerla a desistere dall'estremo gesto.

Durante i tentativi, infatti, una folla di persone che si era radunata nelle strade della zona la invitava con freddezza a farla finita presto e infine ha anche applaudito quando la ragazza è si è schiantata al suolo. Gli stessi filmati e foto di Li seduta sulla sporgenza di una finestra, pubblicati sui social media cinesi, sono stati ricoperti di commenti vili come "Ho aspettato un'ora sotto il sole per farti saltare dall'edificio" e "Salta in fretta, devo andare a prendere il mio bambino”. Per molti infatti quell'attesa di quatto ore prima del drammatico momento finale ha rappresentato solo una perdita di tempo per una ragazza che voleva solo visibilità.

In realtà secondo la famiglia di Li, la 19enne da tempo soffriva di depressione dopo essere stata molestata sessualmente da un'insegnante che l'avrebbe toccata e cercato di baciarla nell'infermeria della scuola. Una vicenda che si era conclusa però con le semplici scuse imposte dalla scuola all'insegnante che però era rimasta al suo posto. Nemmeno la giustizia ordinaria ha dato credito alla 19enne, ritenendo non ci fossero le prove per incriminare la docente. Una situazione che, secondo i genitori di Li, hanno portato a periodi di depressione, una diagnosi di stress post-traumatico e molteplici tentativi di suicidio da parte della figlia. La stessa 19enne prima del suicidio ha scritto una lettera in cui accusa la sua insegnante e chiede giustizia.

2.001 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views