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Iran, uomo impiccato in uno stadio: nel “pubblico” ci sono anche bambini

Un uomo accusato di stupro e omicidio è stato ucciso ieri mattina in uno stadio nell’Iran meridionale. Dalle foto dell’esecuzione pubblicate da “Iran Human Rights” emerge la presenza anche di bambini tra gli “spettatori”.
A cura di S. P.
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Un detenuto condannato a morte per omicidio e stupro è stato ucciso tramite impiccagione nello stadio di Neyriz, nella provincia di Fars, nell'Iran meridionale. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa semiufficiale Mehr, che ha citato una nota dell'ufficio stampa dell'autorità giudiziaria della provincia. Le foto dell’impiccagione – che risale alla mattina di giovedì 22 settembre – sono state pubblicate dalla Ong “Iran Human Rights”, che si batte contro la pena di morte nella Repubblica islamica. E da queste foto emerge la presenza di almeno un bambino presente nel “pubblico” allo stadio durante l’impiccagione del detenuto, chiamato solo “Saeed T.”.

L’appello della Ong –  “Facciamo appello alla comunità internazionale e agli organi sportivi internazionali, tra cui la Fifa, perché condannino l'ultimo atto barbaro”, ha commentato il portavoce della Ong, Mahmood Amiry-Moghaddam. “La Repubblica islamica e i territori controllati dall'Isis sono gli unici posti dove le arene sportive vengono usate per eseguire condanne a morte in pubblico”, ha aggiunto. Già in passato le autorità iraniane avevano eseguito condanne a morte negli stadi: nel 2013 ad esempio ci fu un episodio analogo in una città del nord-est del Paese che suscitò la condanna della Fifa.

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