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Iceberg è libera, la cagnolona ‘incarcerata’ in Danimarca tornerà in Italia

Iceberg potrà tornare in Italia: la cagnolona italiana rinchiusa in canile in Danimarca perché appartenente ad una razza vietata nel Paese tra pochi giorni sarà libera poiché è stata approvata una nuova legge.
A cura di Zeina Ayache
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Per la cagnolona Iceberg si apriranno presto le porte del ‘carcere' e potrà tornare in Italia con Giuseppe, lo chef italiano in Danimarca per lavoro. Il Paese ha votato oggi all'unanimità e approvato con effetto retroattivo la legge che permetterà alla polizia di Copenhagen di rilasciare i cani di cittadini non danesi rinchiusi in canile perché appartenenti a razze ritenute pericolose e che quindi non possono circolare in Danimarca, come spiega lo stesso ministro dell'ambiente Esben Lunde Larsen.

Presto per festeggiare. Attualmente la legge ‘Salva Iceberg' non è ancora entrata in vigore, questo accadrà dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, quindi ancora non sappiamo esattamente quando Iceberg potrà essere liberata e portata in Italia. Come si legge in una nota dell'ENPA però “potrebbe davvero essere questione di giorni anche perché non è escluso che la polizia danese, visto il via libera al testo normativo, possa accelerare la pratiche”. Dal canto suo il ministro danese ha dichiarato: “Quando la legge sarà confermata e entrerà in vigore la prossima settimana, la polizia nazionale potrà riprendere l'esame del caso di un iceberg e prendere una decisione secondo le nuove regole”.

La storia di Iceberg. Il grande merito di questa vittoria è del proprietario della cagnolona, Giuseppe Perna che, ignaro della blacklist danese, aveva introdotto il cane nel Paese senza alcun impedimento da parte delle autorità. In seguito ad una disputa tra cani, conclusasi senza alcun tipo di ferita, ma con un graffio accidentale alla mano di una persona intervenuta nella zuffa, la polizia danese, considerata il divieto di possesso della razza di appartenenza di Iceberg (dogo argentino), ha dovuto sequestrare il cane che è stato rinchiuso in un canile: era lo scorso maggio 2017. In un primo momento Iceberg era destinata alla soppressione, condanna poi ritirata. Giuseppe e Iceberg non si vedono da allora, all'uomo non è mai stato concesso né di andare a trovare il cane, né di poterla vedere in fotografia.

Giuseppe, eroe moderno. Se Iceberg oggi non solo non è più condannata a morte, ma potrà anche tornare in Italia è grazie all'impegno che Giuseppe ha messo nella sua guerra contro la legge danese. Dai primi appelli su Facebook, che gli hanno permesso di ottenere il sostegno del suo Paese e dei danesi stessi, fino ad oggi, Giuseppe non ha mai smesso di crederci, ha lottato ogni singolo giorno con il sostegno dell'ENPA ed è riuscito addirittura a modificare una legge che potrà salvare la vita non solo al suo, ma anche ad altri cani in futuro.

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