Costrinse la figlia 14enne a sposare un uomo che abusò di lei: arrestato

Era il giorno del suo 14esimo compleanno quando suo padre decise di farla sposare nel salotto di casa con un uomo più grande, un 30enne del Bangladesh, che lei non conosceva neppure. Fu un matrimonio combinato e celebrato in una lingua sconosciuta all’adolescente quello andato in scena nel 2013 nella sua casa nel Regno Unito. E dopo il matrimonio il neo sposo portò in camera da letto la 14enne e abusò di lei. Sconvolta, la ragazzina si diede alla fuga e, incontrando in strada una macchina della polizia, raccontò quanto le era accaduto. Ora, a due anni dai fatti, la Manchester Crown Court ha deciso di condannare a 14 settimane di carcere il padre della giovane. “Il padre era sottoposto a forti pressioni culturali da parte di altri membri della famiglia – ha detto il pm– Non era solo al momento del matrimonio, ma è anche vero che lui era l'unica persona preposta a proteggere la figlia. La ragazza era terrorizzata e, quando ha capito ciò che le stava accadendo, non ha potuto far altro che andare avanti con il matrimonio combinato”.
Il padre “ha tradito” la fiducia della figlia – L’avvocato dell’uomo ha sottolineato come da parte del suo assistito non ci fosse nessun intenzione di fare del male alla figlia: “Il matrimonio è sicuramente da dichiarare nullo perché il mio assistito non ha dato il consenso. Inoltre non avrebbe mai acconsentito ad alcun contatto fisico”, ha spiegato. Ma il giudice ha comunque ravvisato un “inganno” messo in atto dall’uomo nei confronti della figlia che non capiva neppure la lingua nella quale si stava svolgendo la cerimonia: “Il suo dovere era quello di proteggere sua figlia – ha detto il giudice – Ha violato tali obblighi. Forzando questa unione ha tradito la sua fiducia”.