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Amici, amanti. Almeno per 40 giorni

Siete stufi di avere relazioni insoddisfacenti? O che finiscono quando capite che la persona con cui uscite non ha niente in comune con voi oppure scoprite che vi ha mentito?
A cura di Chiara Lalli
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Jessica Walsh e Timothy Goodman lo erano, per motivi diversi. Jessica racconta che tutte le sue relazioni sono finite male, con l’ultimo rapporto importante chiuso un anno prima dopo aver scoperto che lui raccontava balle. Timothy invece dice di avere difficoltà nell’impegnarsi, due anni fa l’ultimo rapporto serio, da allora incontri occasionali e rapporti di breve durata. E così hanno pensato, forse all’inizio un po’ per scherzo: “Siamo buoni amici, abbiamo interessi comuni, viviamo nella stessa città, perché non provare a vedere come va?”.
Hanno deciso di fare un vero e proprio esperimento amoroso e di documentarlo in un diario sull’Internet: “40 Days of Dating”. Perché 40 giorni? Perché pare che in 40 giorni si possa cambiare una cattiva abitudine. Stiamo a vedere.

Nella sezione “About”, Jessica e Timothy raccontano anche perché hanno voglia di un rapporto duraturo o preferiscono avere rapporti senza troppo impegno, e cosa amano maggiormente. Jessica dice che non è mica male essere single, ma che avere una relazione può essere ancora meglio, soprattutto quando trovi la persona giusta: condividere, amare ed essere amati, cosa c’è di meglio? Timothy invece preferisce la libertà del non avere una relazione e del non sentire la responsabilità di un futuro insieme.

Entrambi, prima di cominciare questo esperimento di amore a tempo, ammettono di essere nervosi: “Giochiamo con il fuoco”, commenta Timothy. E con la loro amicizia. Come ogni esperimento che si rispetti, “40 Days of Dating” ha delle regole. Sono sei. Vedersi ogni giorno per 40 giorni, incontrare un terapista di coppia una volta a settimana, compilare un questionario quotidiano documentando tutto ciò che accade, avere almeno tre appuntamenti romantici a settimana, un weekend fuori. Infine: non avere rapporti sessuali o appuntamenti romantici con nessun altro – nemmeno il sexting?

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Il diario è diviso in due colonne, una per Jessica e una per Timothy. Le domande sono le stesse: vi siete visti? Che avete fatto? Vi è successo qualcosa di interessante? Avete imparato qualcosa di nuovo sul vostro ex amico e ora amante? Come vi sentite e cosa è cambiato – se è cambiato – rispetto all’inizio di questo bizzarro progetto amoroso? Il giorno 2, per esempio, Jessica racconta che lo psicologo ha chiesto loro se erano attratti sessualmente l’una dall’altro, e Timothy confessa di avere quasi avuto un attacco di panico. Nei giorni seguenti le loro uscite, i pensieri, le paure o gli entusiasmi scorrono in un resoconto più o meno lungo e graficamente impeccabile – d’altra parte sono entrambi designers.

Il blog ha un successo inaspettato e l’esperimento amoroso di Jessica e Timothy si trasforma in un esperimento condiviso, con scambio di consigli e di esperienze da parte dei lettori. Con circa 200.000 visite al giorno, Jessica e Timothy hanno ricevuto molte mail: alcune di incoraggiamento, altre di condivisione. “Ci siamo passati anche noi”, oppure “Ho difficoltà a impegnarmi in relazioni durature pure io”.
Staranno ancora insieme? Il prossimo 22 agosto sarà l’ultimo giorno dell’esperimento e sapremo com’è andata a finire.

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