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Sfrattato Mauro Morandi, il “Robinson Crusoe” che da 30 anni custodisce l’Isola di Budelli

Mauro Morandi, eremita e “custode”  dell’isola di Budelli, in Sardegna, dovrà lasciare l’angolo di paradiso in cui si è trasferito 29 anni fa: l’ente del Parco della Maddalena ha deciso di riqualificare a scopi turistici l’ex rifugio della Seconda Guerra Mondiale in cui l’uomo ha vissuto finora, in perfetta armonia con la natura.
A cura di Davide Falcioni
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Mauro Morandi, eremita e "custode"  dell'isola di Budelli, nell'arcipelago della Maddalena, dovrà lasciare l'angolo di paradiso in cui si è trasferito 29 anni fa vivendo in rifugio abbandonato della Seconda Guerra Mondiale. "In questi anni – spiega Morandi – ho fatto tutto quello c’era da fare per tutelare l’ambiente e la natura. Ho fatto tutto quello che non faceva il Parco, notte giorno. Chiamavo la Capitaneria di Porto di La Maddalena in caso di emergenza o per far segnalazioni, anche se tutto ciò non mi competeva ho fatto il massimo per fare rispettare l ambiente”. Motivazioni che non sono state tenute in considerazione dai vertici del Parco della Maddalena, che nell'ultimo consiglio direttivo hanno deciso che il 79enne deve andarsene dall'isola. L'immobile occupato da Morandi è passato dal 2014, assieme agli altri terreni di Budelli, nelle proprietà del Parco, che ora ha deciso di demolire le volumetrie ritenute illegittime dal Comune di La Maddalena e restaurare il vecchio edificio per destinarlo ad attività di valorizzazione del sito.

Chi è Mauro Morandi: un moderno Robinson Crusoe

Quella di Mauro Morandi è la storia di un moderno Robinson Crusoe: nel 1989 infatti l'uomo, ex insegnante di educazione fisica a Modena, decise di affrontare un viaggio verso la Polinesia in barca a vela con l'intenzione di cambiare radicalmente vita. La sua traversata, però, si complicò all'altezza della Sardegna e fu costretto a fare una sosta per riparare il suo catamarano proprio a Budelli. Ad aiutarlo il guardiano dell'isola, che di lì a pochi giorni sarebbe andato in pensione: a Morandi non parve vero di poter prendere il suo posto, disponendo di una vera e propria isola deserta a poche miglia dall'Italia, e senza dover necessariamente arrivare in Polinesia.

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Negli ultimi 30 anni Mauro Morandi si è dedicato alla meditazione e alla lettura dei grandi testi filosofici, rimanendo in quasi totale solitudine; il 79enne, però, ha soprattutto rappresentato un argine ai gruppi di turisti che talvolta riuscivano ad arrivare a Budelli, tutelando l'isola da comportamenti sbagliati e dannosi per il suo fragile ecosistema. Ora, però, dovrà andarsene: "Il recupero dell'immobile – afferma Fabrizio Fonnesu, presidente del Parco dell Maddalena dallo scorso febbraio – è uno degli obiettivi più importanti che la nuova governance ha voluto darsi per riconsegnare la spiaggia Rosa allo splendore che merita, con la creazione di un osservatorio ambientale che possa accogliere al meglio il flusso di turisti che periodicamente visita il sito".

Nell'agosto dell'anno scorso Mauro Morandi era stato "graziato" anche grazie alle 18mila firma raccolte dalla petizione che lui aveva lanciato online. A furor di popolo, l'allora commissario del Parco e comandante della Capitaneria di porto di La Maddalena, Leonardo Deri, aveva concesso al "naufrago felice" dell'isola di continuare vivere in quella che negli ultimi 29 anni è sempre stata la sua casa. "Non saprei proprio immaginarmi una vita in un condominio", aveva detto all'epoca Morandi.

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