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Scandalo esami comprati: il fratello di Alfano si dimette dalla Camera di Commercio (VIDEO)

Alessandro Alfano, fratello del segretario del Pdl, ha deciso di lasciare il suo posto alla Camera di Commercio di Trapani in seguito allo scandalo degli esami comprati all’università di Palermo in cui è rimasto coinvolto insieme ad altre persone. Una decisione presa per evitare strumentalizzazioni politiche.
A cura di Susanna Picone
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Scandalo esami comprati: il fratello di Alfano si dimette

Alessandro Alfano si è dimesso dal suo ruolo di segretario generale della Camera di Commercio di Trapani

Alessandro Alfano, fratello del segretario del Pdl, ha deciso di lasciare il suo posto alla Camera di Commercio di Trapani in seguito allo scandalo degli esami comprati all'università di Palermo in cui è rimasto coinvolto insieme ad altre persone. Una decisione presa per evitare strumentalizzazioni politiche.

La storia degli esami comprati all’Università di Palermo che aveva coinvolto, tra 30 diversi studenti, anche Alessandro Alfano, fratello del segretario del Pdl Angelino, ha fatto sì che l’uomo decidesse di dimettersi dalla carica di segretario generale della Camera di Commercio di Trapani, ruolo che ricopriva proprio grazie alla laurea in Economia conseguita nel 2009. Alessandro Alfano sin dall’inizio dell’inchiesta si era detto tranquillo per la sua situazione e, anche nel momento in cui si è sentito in dovere di prendere questa decisione, ha ribadito che le sue dimissioni rappresentano solo un atto di rispetto nei confronti di chi indaga:

Le mie dimissioni sono un atto di rispetto nei confronti di chi indaga e della Camera di commercio di Trapani affinché questa vicenda non abbia ripercussioni sull’attività svolta dallo stesso ente. Ho svolto questo incarico con passione e devozione ma non voglio che questa vicenda si possa prestare a strumentalizzazioni politiche e pertanto ho deciso di dimettermi. Ribadisco di aver regolarmente sostenuto gli esami all’università oggetto di verifica e a tal riguardo sono pronto a dare tutte le spiegazioni necessarie alla magistratura.

Alfano compare nel registro degli indagati insieme ad altre 29 persone e l’accusa mossa contro di lui è quella di frode informatica: il fratello 34enne del più famoso Angelino avrebbe pagato per far figurare come sostenuti degli esami che in realtà non aveva mai affrontato. Tutto con la complicità di alcuni impiegati che lavoravano negli uffici amministrativi dell’ateneo. Lo scorso 21 dicembre gli agenti della sezione reati della squadra mobile di Palermo contro la pubblica amministrazione avevano sequestrato i documenti e il fascicolo del concorso con il quale Alfano vinse.

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