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Rovigo, i genitori la trovano incosciente nella culla: Francesca muore a un mese di vita

Francesca Viscillo è morta a 40 giorni di vita in circostanze da chiarire mentre dormiva nella sua culla. È successo a Castelmassa, in provincia di Rovigo: i genitori hanno visto che era incosciente e cianotica, con difficoltà a respirare, ma inutile si è rivelata la corsa alla Guardia Medica. Dopo 45 minuti di tentativi, la piccola è deceduta. Informata la Procura.
A cura di Ida Artiaco
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Tragedia a Castelmassa, in provincia di Rovigo: una bambina nata solo un mese fa, Francesca Viscillo, è morta improvvisamente nella serata di ieri, venerdì 15 marzo. I suoi genitori l'hanno trovata incosciente e cianotica nella culla mentre dormiva, con evidenti difficoltà respiratorie. Inutile la corsa alla Guardia Medica del paese: dopo aver provato per oltre 45 minuti a rianimarla, ne hanno dovuto dichiarare il decesso, che al momento non trova alcuna spiegazione. L'ipotesi più accreditata è che si sia trattato di una morte bianca e sul suo corpo non ci sarebbero segni di violenza, ma sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la Procura è stata informata per eliminare qualsiasi dubbio.

La bimba era nata il 4 febbraio scorso. A confermare che si sia trattata di una morte precoce in culla, dovuta ad un arresto cardiaco, ci sarebbero anche i rilievi e gli accertamenti delle forze dell'ordine, partiti subito dopo la tragedia. Ma la piccola salma, comunque, si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria, che potrebbe manifestare l'intenzione di procedere con l'autopsia. Si ricordi che per morte bianca si intende la sindrome della morte improvvisa del lattante, un fenomeno che non trova ancora alcuna spiegazione scientifica e che si manifesta provocando il decesso improvviso di un neonato apparentemente sano

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