Viterbo, sequestrate 10mila mascherine anticovid ffp2 non a norma: molte erano per bambini

Nella giornata di oggi, martedì 15 febbraio, la guardia di finanza ha ritirato circa 10mila mascherine anticovid ffp2 perché prive di qualsiasi indicazione di sicurezza richiesta dalla normativa attualmente vigente. Questo genere di prodotti, infatti, dopo alcuni appositi controlli, deve essere certificato da organismi certificatori indipendenti utilizzati per questa funzione: in questo caso, invece, circa 10mila mascherine non erano state controllate e, di conseguenza, non risultavano essere a norma. Vendute, invece, come conformi alle normative, molte delle mascherine ffp2 che sono state rinvenute nel corso delle operazioni, inoltre, erano destinate all'utilizzo specifico per i bambini e le bambine.
Le operazioni della guardia di finanza
Durante alcuni controlli realizzati nella zona dell'alto Lazio, in provincia di Viterbo, gli agenti della guardia di finanza di Civita Castellana hanno rinvenuto circa 10mila mascherine ffp2 che non risultavano essere a norma. I dispositivi anti contagio adottati per placare la diffusione dell'infezione di Covid 19, erano esposti privi di qualsiasi certificazione di controllo in diversi negozi della zona controllata dalla guardia di finanza, anche all'interno di alcuni store appartenenti a grandi catene di vendita attive sull'intero territorio nazionale.
A seguito di queste verifiche, gli agenti delle fiamme gialle hanno provveduto al deferimento alla camera di commercio competente di 12 rappresentanti legali delle società visitate nel corso delle operazioni e, infine, hanno effettuato sanzioni che obbligano i negozianti inadempienti al pagamento di un totale di oltre 15mila euro.