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Vela Calatrava, Calenda: “Uno dei più grandi sprechi della storia, demolire e riciclare materiale”

Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco di Roma, ha definito la Vela di Calatrava “uno dei più mastodontici sprechi della storia”, suggerendo di demolirla e riciclare i materiali. Tobia Zevi: “Ma si può scrivere una roba del genere? Questa sarebbe la competenza? Come direbbe la Sora Lella: annamo bene, annamo proprio bene!”.
A cura di Natascia Grbic
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"Uno dei più mastodontici sprechi della storia. Una costruzione inutilizzabile, costosissima da mantenere e impossibile da completare. Un monumento al degrado. Soluzione: demolire e riciclare materiali". Lo ha dichiarato Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco di Roma, riferendosi alla Vela di Calatrava, il progetto della Città dello Sport che avrebbe dovuto essere completato nel 2009 per i mondiali di nuoto e rimasto incompiuto. Il progetto, avviato nel 2005 dall'allora giunta di Walter Veltroni, non solo non è stato utilizzato per i mondiali, ma non è stato nemmeno terminato. A causa dell'aumento dei costi, dei lunghi tempi di costruzioni e dei problemi continui, alla fine la competizione sportiva si giocò al Foro Italico. E la Vela di Calatrava rimase lì, opera incompiuta dal costo stimato di 660 milioni di euro e mai utilizzata.

A commentare l'idea di Calenda di demolire la Vela di Calatrava, è stato Tobia Zevi, candidato sindaco alle primarie del centrosinistra. "Ma si può scrivere una roba del genere? Questa sarebbe la competenza? Primo: il bene è dell'università e non del Comune, quindi il Sindaco non decide proprio nulla. Secondo: questa è l'idea di modernizzazione e rigenerazione urbana che un candidato innovatore esprime? Demolire l'architettura contemporanea e trasformarla in ferraglia? Come direbbe la Sora Lella: annamo bene, annamo proprio bene!". Il 26 marzo 2021 tutta la strutture della Città dello Sport e l'area circostante è stata trasferita dall'Università di Tor Vergata all'Agenzia del Demanio, che ha ricevuto tre milioni di euro per la sua manutenzione e la messa in sicurezza dell'area.

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