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Vaia (Spallanzani) agli studenti: “Reinventate saluti a distanza con i vostri compagni”

L’appello del direttore dell’Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, per la riapertura delle scuole: “Tradizionalmente un giorno di gioia, la del reincontro e dell’abbraccio ai propri amici. Ragazzi non rinunciate a questa gioia. Reinventate con la vostra fervida fantasia modi nuovi per salutarvi a distanza”.
A cura di Enrico Tata
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Per tanti studenti oggi, 14 settembre, sarà il primo giorno di scuola (per altri invece la scuola comincerà il 24). Sarà una prima volta per molti aspetti legati all'emergenza coronavirus: l'arrivo dei banchi singoli cambierà le aule italiane e in secondo luogo gli studenti dovranno inventare, come ha detto ieri il direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, nuovi modi per salutarsi senza abbracciarsi, nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale. "Tradizionalmente un giorno di gioia, la del reincontro e dell'abbraccio ai propri amici. Ragazzi non rinunciate a questa gioia. Reinventate con la vostra fervida fantasia modi nuovi per salutarvi a distanza. Fate brillare i vostri occhi. I vostri sguardi esprimeranno compiutamente il senso profondo del ritrovarsi anche senza l'abbraccio fisico", ha chiesto il direttore intervenendo a Pozzaglia Sabina, Rieti, in occasione della festa di Sant'Agostina, protettrice degli infermieri. "Lo ritroverete, lo ritroveremo presto se continuiamo su questa strada. Ma questo, ribadiamolo, è il tempo della responsabilità, della responsabilità genitoriale che va sempre più esercitata con amore ma anche con severità quando serve, sopratutto nel mettere in guardia i nostri figli dai cattivi maestri".

Entro fine mese arriveranno i test salivari

Per diagnosticare la malattia da Covid-19 ci sono attualmente due modi: il prelievo di un campione delle vie respiratorie del paziente (tampone naso-faringeo) e test molecolare, e test rapidi che consistono nel rilevamento dei campioni respiratori (sempre attraverso tampone) delle proteine virali (gli antigeni). Questi test (che per ora vengono eseguiti solo presso gli aeroporti romani) devono comunque essere confermati attraverso il tampone classico. Ci sono poi i test sierologici, o immunologici, che misurano la presenza di anticorpi prodotti dal nostro sistema immunitario come risposta all'infezione da coronavirus. Un ulteriore test è quello rapido salivare e, ha annunciato Vaia, a fine mese dovrebbe arrivare l'ok per questo esame: "Li stiamo testando allo Spallanzani e potranno aiutare anche nello screening della popolazione scolastica. La sanità pubblica sta facendo la sua parte con grande impegno e risultati rilevanti. In tutta Italia dobbiamo continuare con le campagne di screening e di testing a sempre più vaste fasce sociali e di popolazione compresa quella scolastica: insegnanti, personale di supporto e studenti. Un grande sforzo che faremo attivando anche le unità mobili che potranno arrivare direttamente nelle scuole ed utilizzando test sempre più affidabili e meno invasivi possibili come quelli salivari appunto".

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