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Va in ospedale per l’anemia, gli trovano decine di oggetti di metallo nello stomaco: operato d’urgenza

Un uomo, probabilmente affetto da picacismo, è stato operato a Latina per rimuovere dal suo stomaco decine di oggetti metallici, fra cui pile, chiavi, brugole e spille.
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Un uomo di mezza età si è presentato in pronto soccorso a Latina perché accusava i sintomi di una forte anemia. I medici hanno deciso di sottoporlo a una lastra e lì è emerso che aveva nello stomaco decine e decine di oggetti metallici, come forchette, chiavi e bulloni. Il paziente è stato immediatamente sottoposto a un intervento chirurgico e, secondo il primario, potrebbe trattarsi di un caso di picacismo.

Ingerisce decine di oggetti metallici

Nei giorni scorsi, un uomo di Latina si è recato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti perché levava un grave peggioramento dell'anemia di cui già soffriva da tempo. Non avendo posti letto a disposizione, è stato trasferito all'Istituto Marco Pasquali. Arrivato qui è stato sottoposto a una lastra e soltanto a quel punto i medici hanno capito la causa della sua patologia.

Il paziente aveva ingerito nel corso del tempo decine e decine di oggetti metalli: 12 batterie, 22 mollette da bucato, 23 spille touch, e ancora punte per il trapano, chiavi, brugole, accendini, pezzi di vetro e di ceramica, penne, monete, dadi, una candela dell'auto, bulloni, cucchiaini e pure una forchetta.

Îl persoane del pronto soccorso ha quindi deciso di operarlo immediatamente per togliere dallo stomaco tutto quello che c'era dentro e non doveva esserci. L'intervento è dura un'ora e mezza, ma fortunatamente si è concluso positivamente.

Cos'è il picacismo

Lo stesso professor Giuseppe Cavallaro, responsabile dell'Unità operativa di chirurgia generale dell'Icot, che ha coordinato l'intervento, non riesce a capacitarsi di come siano arrivati lì quelli oggetti: "È un miracolo che sia arrivato vivo in ospedale, c'è gente che muore anche per una semplice spina che buca l'esofago".

"Se pensiamo – ha aggiunto – che ingerendo una batteria, normalmente dopo qualche ora si resta intossicati per la fuoriuscita degli acidi, allora si può capire come nel nostro caso ci troviamo davanti ad un evento davvero eccezionale, un evento incompatibile con la vita".

Poi il professore ha spiegato che l'uomo in questione potrebbe essere affetto da picacismo, ovvero quel disturbo di salute mentale che porta a ingerire oggetti non commestibili in modo persistente per almeno 1 mese.

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