Tufello, coca ed eroina ordinate via cellulare: sgominata la banda di ‘Mezza Recchia’

Sventato il traffico di droga portato avanti dalla banda di "Mezza Recchia" al Tufello. Cinque gli arresti convalidati dopo le indagini avviate nel 2023 dalla polizia di stato. A far scattare le operazioni degli agenti la gambizzazione di Marco Canali, capo della banda che era stato vittima di un agguato in casa nel febbraio di quell'anno. Le indagini hanno ricostruito un organizzato business di spaccio nella piazza del quartiere del Tufello. Ad essere arrestato Canali e il suo complice Eugenio Campanile. Per altri tre affiliati al traffico illegale è scattato invece l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Giro di droga a Tufello: 5 arrestati dopo le indagini 

Le consegne della droga si concentravano nella via Tonale. Le prenotazioni dei clienti avvenivano tramite cellulare, dopo poi ci si accordava per il luogo e l'orario della consegna. Un vero e proprio sistema di delivery. Le armi e la cocaina erano invece in mano ad un pensionato in sedia a rotelle, che le custodiva prima della consegna ai clienti nella sua abitazione in via Monte Sirino. L'uomo di 68 anni è morto mentre le indagini erano ancora in corso. A casa sua durante le perquisizioni, oltre alle armi e alla droga erano stati ritrovanti anche trentasette mila euro in contanti.

Gambizzato Marco Canali detto "Mezza Recchia": arrestato l'ex pugile protagonista del video di Achille Lauro

Oltre alle indagini che hanno sventato il traffico di droga della banda, gli agenti hanno indagato in parallelo anche sulla gambizzazione di Canali avvenuta nel febbraio del 2023. Ad essere arrestato con l'accusa di tentato omicidio è Fabio Salandri, protagonista del videoclip della canzone di Achille Lauro "Amico del Quore", nonché rivale di Canali nel quartiere di Tufello. Secondo la ricostruzione della dinamica, Salandri con un complice bussa alla porta di casa di Canali, dopo aver aperto il capo della banda viene colpito da due colpi di pistola alle gambe. Ad allertare i soccorsi la compagna del boss che è in casa ed assiste a tutta la scena. Nonostante l'arrivo delle forze dell'ordine, Canali sin da subito non si mostra collaborativo a cooperare con gli agenti per identificare il suo aggressore. Il timore, poi avveratosi, era che gli agenti scoprissero del giro di spaccio che avveniva nella zona.