Trovato il cadavere di una donna nel Lago di Nemi: è il secondo morto in tre giorni

Un cadavere è stato ritrovato nel Lago di Nemi. Il rinvenimento risale alla mattinata di domenica scorsa 30 giugno ed è avvenuto nell'area dei Castelli Romani. Il corpo senza vita appartiene ad una donna di sessantanove anni infermiera in pensione, originaria di Genzano, che era in acqua all'altezza di Catarci. Si tratta del secondo caso i tre giorni, giovedì 27 giugno è stata la volta di un sessantottenne di Velletri, trovato morto sempre al Lago di Nemi. L'ipotesi più probabile è che si sia trattato di un suicidio e che dunque la donna si sia tolta volontariamente la vita con un gesto estremo.
Presenti sul luogo del ritrovamento i carabinieri di competenza territoriale, che hanno svolto i rilievi di rito e indagano per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Terminate le verifiche sul posto, la salma è stata riconsegnata ai famigliari, per i funerali. La comunità è scossa per l'accaduto, il sindaco di Nemi Alberto Bertucci ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia della donna.
Giovedì scorso trovato il cadavere di un 68enne nel Lago di Nemi
Solo tre giorni prima del ritrovamento della donna morta sempre nel Lago di Nemi un passante intorno alle 9 di mattina ha dato l'allarme per quella che sembrava essere la sagoma di una persona immobile in acqua all'altezza di via de Perino. Era il cadavere di un sessantottenne. Anche in quel frangente sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno recuperato il corpo e svolto gli accertamenti necessari. Il cadavere non mostrava segni di violenza, presumibilmente il decesso è riconducibile ad un malore.