Tredicenni ricattate da tre uomini: “Se non inviate foto nude, svuotiamo conti dei vostri genitori”

Tre uomini rischiano il processo per revenge porn nei confronti di dodici ragazze del Frusinate, due delle quali avevano tredici anni all'epoca dei fatti. La Procura ha notificato loro l'avviso di chiusura indagini, che il giudice ora potrebbe rinviare a giudizio. La vicenda è venuta fuori dopo che le vittime erano stanche di sottostare a ricatti e pressioni, e hanno deciso di denunciarli. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, i tre uomini le avrebbero ricattate costringendole a inviare foto senza veli o in atteggiamenti sessualmente espliciti. Le immagini erano poi immesse nella rete, sui siti web e nelle chat WhatsApp, dove hanno girato senza controllo. Se le giovani cercavano di opporsi, dicevano loro che avrebbero inviato le foto ai genitori per posta, o che sarebbero entrati nei loro computer svuotando i conto corrente.

Tre uomini accusati di revenge porn: respingono le accuse

I tre uomini rischiano di finire a processo con le accuse di estorsione e revenge porn. Dopo essere riusciti ad avere delle foto delle ragazzine, hanno cominciato a chiederne delle altre, minacciandole. Per mostrare che facevano sul serio, inviavano loro delle immagini di altre giovani, dicendo che le avevano mandate ai genitori ‘per punirle'. Dopo diverso tempo, le vittime hanno deciso di raccontare tutto ai genitori e denunciarli. I tre respingono le accuse, uno ha chiesto di essere sottoposto a interrogatorio per dimostrare la sua innocenza. Le indagini si sono concluse, e ora l'ultima parola spetta al giudice: se dovessero finire a processo ed essere giudicati colpevoli, rischiano diversi anni di reclusione.