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Torna a casa e la trova occupata, 86enne disperato: “Carabinieri dicono che non possono fare nulla”

Il signor Ennio ha 86 anni: era andato a fare delle visite mediche, ma quando è tornato la chiave nella toppa non girava più. Dentro casa sua adesso c’è una donna, e lui da allora non è mai più entrato nella sua abitazione. Nemmeno per prendere le sue medicine salvavita: “Dicono che ci vuole il magistrato”, ha spiegato.
A cura di Redazione Roma
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"Questi sono dei mascalzoni, dei farabutti, come si fa a fare una cosa del genere? Io non sto bene, soffro di cuore, non mi posso emozionare. Non mi hanno fatto entrare nemmeno per prendere le mie medicine salvavita e le ricette per acquistarle". A parlare, a Fanpage.it, è Ennio. Vi avevamo già raccontato ieri la sua storia: è un signore di 86 anni che a ottobre si era assentato qualche giorno dalla sua abitazione nel quartiere Don Bosco per fare delle visite mediche. Al suo ritorno ha trovato l'abitazione occupata. La chiave nella toppa non entrava più, la porta presentava evidenti segni di scasso. La serratura era stata evidentemente cambiata. Il signor Ennio si è spaventato e ha deciso di fare ciò che gli sembrava più sensato per tutelarsi: chiamare i carabinieri. Ma le cose non sono andate come sperava.

A proseguire il racconto è Alessandro Olivieri, legale del signor Ennio. "I militari hanno suonato e ha aperto una signora. Le hanno chiesto i documenti, detto a Ennio di aspettare e sono entrati nell'appartamento. Una volta usciti, hanno detto al signore che erano molto dispiaciuti ma che doveva allontanarsi, denunciare l'accaduto, e magari con l'aiuto di un avvocato provare a tentare un po' di strade per rientrare in possesso di ciò che è suo". Ennio non sta bene. Soffre di cuore e ha bisogno di prendere delle medicine per poter vivere. Ha quindi chiesto ai carabinieri di poter entrare per prendere le sue medicine salvavita e le ricette per acquistarle, ma non lo hanno fatto entrare. "Mi hanno detto che ci vuole il magistrato", ha continuato Ennio amareggiato.

E nel quartiere di Don Bosco c'è sgomento per quanto accaduto. "Uno esce e va a fare una visita, un'analisi del sangue, e trova casa occupata, ma stiamo scherzando? I carabinieri dovevano far uscire immediatamente la signora", commenta un vicino. Nessuno si è reso conto che qualcuno stava entrando in casa dell'uomo mentre lui non c'era. Una ragazza ha successivamente detto di aver sentito dei rumori verso le 3 di notte, ma nessuno avrebbe mai immaginato che gli stavano occupando l'abitazione. "Abbiamo chiesto un sequestro preventivo in modo da tutelare la proprietà e i beni del signore – conclude l'avvocato – e la rimessa in possesso della casa. Ma non è detto che quando rientrerà ritroverà tutte le sue cose di valore. Nessuno lo ha tutelato".

Di Simona Berterame e Natascia Grbic

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