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Testaccio, 19enne violentata in strada: così il commesso ha scelto la sua vittima

Il commesso del Pewex avrebbe puntato e avvicinato la giovane già nelle scorse settimane, con battute e attenzioni sopra le righe ma che non avevano fatto suonare nessun campanello d’allarme. Poi ieri la violenza in pieno giorno interrotta solo l’intervento di un cameriere di una pizzeria della zona.
A cura di Redazione Roma
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Il Pewex di Santa Maria Liberatrice
Il Pewex di Santa Maria Liberatrice

Una violenza sessuale in pieno giorno, alle quattro del pomeriggio nel cuore di Testaccio. Autore dell'aggressione un uomo di 50 anni impiegato come commesso nel supermercato Pewex di piazza Santa Maria Liberatrice, arrestato per aver pedinato e abusato di una giovane di 19 anni, a due passi da dove vive con la sua famiglia. A salvare la giovane il cameriere di un ristorante che, notando la scena, è intervenuto. Il 50enne dopo è tornato a lavoro come se niente fosse, mentre la ragazza ha raggiunto la madre che l'ha accompagna all'ospedale San Camillo. L'aggressore, che da quanto appreso da Fanpage.it ha una moglie e due figli e da tempo lavorava nel supermercato del quartiere.

Gli inquirenti sono ora a lavoro per chiarire la dinamica di quanto accaduto in via Giovanni Branca. Da quanto ricostruito finora la 19enne sarebbe stata notata e puntata dall'uomo, che l'avrebbe avvicinata anche nelle scorse settimane con attenzioni e battute che forse erano sembrate fuori le righe ma non erano suonate come un campanello d'allarme per la giovane e suoi familiari. La ragazza si recava spesso nel supermercato assieme alla madre o anche da sola, e qui il 50enne l'ha presa di mira, forse trovandola particolarmente vulnerabile o pensando che non fosse in grado di ribellarsi alle sue avances. Così quando l'ha vista uscire in strada da sola l'ha seguita e l'ha aggredita.

L'interrogatori di garanzia per l'uomo è previsto per oggi nel carcere romano di Regina Coeli, quando potrà rispondere se vorrà al Gip di quanto accaduto fornendo la sua versione dei fatti. Intanto sul quartiere è calato un velo di preoccupazione e sconcerto per quanto accaduto, per un episodio così grave avvenuto nel quotidiano tran tran di quella piazza che è l'anima stessa del quartiere. Una violenza maturata proprio in quei rapporti di vicinato che qui sono ancora vivi anche se siamo nel centro della città. Amici e vicini della famiglia che proteggono ora la privacy e la tranquillità della giovane e della sua famiglia.

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