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Termovalorizzatore, Morassut (Pd): “Dopo 5 anni di Raggi, critiche di Grillo non sono credibili”

“Venire a dire adesso no a questo e no a quello, è ancora meno credibile agli occhi dei cittadini dopo 5 anni di Raggi. A queste critiche non si può che avere una reazione quasi ironica”, ha dichiarato Roberto Morassut, deputato del Partito democratico.
A cura di Enrico Tata
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"Ho letto le dichiarazioni di Grillo sul termovalorizzatore. Francamente non le ho capite. In questi cinque anni l'amministrazione Raggi è stata disastrosa, ma non vorrei fare facile propaganda. Basta pensare a un dato: la raccolta differenziata in questi cinque anni ha addirittura fatto passi indietro e non avanti. Venire a dire adesso no a questo e no a quello, è ancora meno credibile agli occhi dei cittadini. A queste critiche non si può che avere una reazione quasi ironica". Così Roberto Morassut, deputato del Partito democratico, nel corso di un'intervista rilasciata a Fanpage.it.

Morassut: "Termovalorizzatore tema divisivo ma necessario"

Secondo Morassut il tema del termovalorizzatore "è divisivo, ma necessario. Credo che il sindaco abbia fatto questo calcolo, dettato dalla necessità di rompere un tabù ed entrare finalmente nel merito delle questioni. Il sindaco ha presentato un programma per chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma, non solo il termovalorizzatore. Si punta sulla crescita della raccolta differenziata e sull'economia circolare, con impianti pubblici nel territorio. Ma in una città di 4 milioni di abitanti, pure con una efficientissima raccolta differenziata ed economia circolare, c'è sempre una frazione di rifiuti che deve essere trattata con termovalorizzazione o con discarica. Questo è il tema al quale ha dato risposta la proposta di Gualtieri. Una proposta che è ineludibile, e qualsiasi cittadino può capirlo".

Sul termovalorizzatore proposto dal sindaco Gualtieri, Beppe Grillo ha pubblicato un duro post sul suo blog in cui si dice profondamente contrario a questa soluzione:

È insensata la scelta di affidare poteri commissariali indistinti al sindaco Gualtieri non per applicare oggi le migliori pratiche disponibili e realizzare impianti utili, ma per installare tra chissà quanti anni, almeno 6 o 7, un impianto costoso e pericoloso che brucia rifiuti e opportunità di crescita economica.Bruciare i rifiuti è la negazione dell’economia circolare, a maggior ragione se si pensa che quest’impianto avrà bisogno comunque di una discarica al suo servizio per smaltire le ceneri prodotte dalla combustione, equivalenti a un terzo dei rifiuti che entrano nel forno.

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