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Tentata rapina in banca, uomini armati prendono in ostaggio il direttore e legano i dipendenti

I due uomini che hanno tentato il colpo nella banca di via Pico della Mirandola a Roma sono stati subito arrestati da un’operazione congiunta di polizia e carabinieri. Subito dopo essere entrati nell’istituto, infatti, è partito l’allarme alla centrale operativa e non sono riusciti a portare a termine il colpo.
A cura di Natascia Grbic
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Tentata rapina ieri a Roma, in una banca di via Pico della Mirandola. Due uomini di 45 e 53 anni sono entrati nell'istituto mascherati con parrucche, guanti, occhiali da sole e pistole, hanno sequestrato il direttore e legato i dipendenti con fascette di plastica per non farli muovere. I due volevano prendere i soldi della banca e fuggire. Pensavano di farcela, ma dall'istituto di vigilanza della banca è partito l'allarme, che ha raggiunto la centrale operativa dei carabinieri di Roma Eur, le cui pattuglie sono intervenute immediatamente presso la filiale. I militari sono entrati nella banca bloccando uno dei due rapinatori, che era travisato con parrucca e occhiali da sole. In mano aveva una Beretta calibro 380, con un colpo in canna: quando aveva sentito le sirene, capito che la rapina non sarebbe stata portata a termine, aveva deciso di scappare, ma è stato bloccato dai militari.

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A quel punto sono intervenuti anche gli agenti della Squadra mobile della Questura di Roma, avvisati dalla Sala operativa. I poliziotti sono entrati nella banca, dove era presente ancora l'altro rapinatore e lo hanno immobilizzato. Dopodiché hanno liberato i dipendenti che erano stati immobilizzati con le fascette di plastica. L'uomo era travisato con occhiali da sole e cappello, e anche lui aveva una pistola, ma giocattolo: gli aveva però levato il tappo rosso, in modo da farla sembrare vera e spaventare le persone.

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Diversi gli oggetti sequestrati: la pistola Beretta modello 34 calibro 380 con matricola abrasa, 6 proiettili calibro 380, un caricatore, una parrucca, un paio di occhiali, un paio di guanti in pelle neri, un telefono cellulare completo di sim card a carico del 50enne e una pistola giocattolo priva di tappo rosso marca "Bruni", un caricatore, 5 proiettili a salve, un cappello di lana, un paio di occhiali da sole e 11 fascette in plastica da elettricista a carico del 53enne. La moto su cui erano arrivati è risultata rubata. Entrambi sono stati arrestati e portati nel carcere di Velletri: sono accusati di tentata rapina in concorso, ricettazione, sequestro di persona e porto abusivo di arma da sparo con matricola abrasa.

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