Studentessa spagnola ubriaca si arrampica su un cornicione alto 10 metri urlando “Feliz Navidad”

Aveva il bicchiere di birra ancora fra le mani quando si è arrampicata sul cornicione di un palazzo cantando e augurando Feliz Navidad: è successo nella serata di venerdì scorso, 16 dicembre, a Testaccio, dove una ragazza spagnola, a Roma per ragioni legate allo studio, era andata a fare serata.
I vigilanti del locale nel quale si trovava si sono accorti di lei sentendola urlare: si trovava già in bilico a dieci metri di altezza, arrampicata sulla parete. Non appena notata la sua figura, i buttafuori del locale di via Monte Testaccio sono intervenuti per farla scendere, insieme al gruppo di suoi amici e compagni di Erasmus, come riporta il Messaggero.
Il tentativo dei buttafuori
I buttafuori inizialmente hanno citofonato ai residenti dei palazzi vicini, sono saliti negli appartamenti e hanno iniziato a provare a convincere la ragazza urlandole di scendere, ma lei non si è mossa dal tetto.
Spaventati per la situazione, hanno allertato anche i vigili del fuoco che in breve tempo hanno raggiunto il locale, in una delle vie della movida della zona di Roma sud ovest. Insieme a loro, per farla scendere, sono arrivati anche alcuni agenti della polizia e un'ambulanza.
L'intervento dei vigili del fuoco
I pompieri hanno immediatamente provveduto a mettere l'area in sicurezza e hanno aiutato la ragazza a scendere dal cornicione. Una volta a terra, è stata soccorsa dagli operatori sanitari del 118 che l'hanno visitata per escludere ferite: fortunatamente la studente si trovava in buono stato di salute e non è stato necessario neppure trasferirla in ospedale.
Non è la prima volta che una festa degenera nella zona: i numerosi locali ospitano spesso feste degli studenti Erasmus e già da tempo i residenti lamentano una situazione di confusione e situazioni indecorose. "Le orde di ragazzi sono fuori controllo. Urlano, litigano e sono capaci di atteggiamenti che per un popolo civile come il vostro può risultare sconveniente", avevano scritto in una lettera all'ambasciata spagnola.