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Strage dei ragazzi su via Nomentana: Leonardo salvo perché protetto dai corpi di Flavia e Giulia

Proseguono indagini e accertamenti sull’incidente in cui hanno perso la vita cinque giovani su via Nomentana a Fonte Nuova, alle porte di Roma.
A cura di Redazione Roma
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Mentre un'intera comunità fa i conti con quanto accaduto nelle prime ore dello scorso venerdì 27 gennaio, quando alle due e trenta del mattino una Fiat 500 con a bordo sei ragazzi si è schiantata su via Nomentana a Fonte Nuova, con la conseguente morte di cinque di loro, proseguono le indagini e gli accertamenti per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente.

Prima di tutto: chi guidava? La macchina è intestata la padre di Valerio Di Paolo, ma ora sarà una perizia a stabilire con certezza se si trovasse effettivamente lui al volante. E poi: perché i sei ragazzi viaggiavano tutti insieme? Secondo quanto emerge i giovani erano usciti in due gruppi quella sera. Al DK33, al civico 333 di via Nomentana, erano andati Valerio Di Paolo, Simone Ramazzotti, Alessio Guerrieri e Giulia Scavo, mentre Flavia Troisi e Leonardo Chiapparelli si trovavano in un altro pub, il Mood. Poi i ragazzi si sentono e decidono di salutarsi prima di andare a dormire: il primo gruppo lascia il DK33 e passa davanti al Mood, carica i ragazzi in macchina per lasciarli poco più avanti, dove Leonardo ha parcheggiato la sua auto.

Sono in sei in un macchina omologata per quattro e vanno veloce, secondo le prime ipotesi al doppio della velocità consentita su quel tratto di strada, ma pensano che devono percorrere solo qualche centinaio di metri. Quando la macchina va fuori strada (anche qua, sarà una perizia a dover stabilire un eventuale malfunzionamento) i corpi delle due ragazze, Flavia e Giulia, vengono sbalzati fuori: sarebbero state in braccio ai due amici che viaggiavano sui sedili posteriori secondo quanto ricostruito oggi sulle pagine del quotidiano la Repubblica. E sarebbe proprio questa circostanza che avrebbe salvato la vita a Leonardo, l'unico sopravvissuto nell'incidente: i corpi delle due amiche gli avrebbero fatto scudo. Il ragazzo intanto è ancora ricoverato in ospedale, sotto choc, e ancora deve essere ascoltato dai carabinieri di Mentana.

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