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Speronano auto della polizia, poi si schiantano sul guardrail del raccordo: arrestate due persone

Quando hanno capito di essere inseguiti dalla polizia, hanno lanciato la droga dal finestrino e hanno iniziato a speronare la auto: due persone arrestate.
A cura di Beatrice Tominic
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Sono stati notati da una pattuglia del commissariato Appio poco dopo le ore 21 di ieri sera, martedì 31 gennaio 2023: gli agenti hanno segnalato alla sala operativa la presenza di un'utilitaria sospetta a bordo della quale stavano viaggiando due persone. Non appena ricevuta segnalazione, i falchi della Squadra Mobile si sono posti alle spalle del veicoli in maniera discreta. Dopo aver capito di essere seguita, l'utilitaria ha iniziato a speronare le automobili della polizia:  gli agenti sono riusciti a fermare le due persone a bordo del mezzo, un ragazzo di 23 anni e un uomo di 27, gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

L'inizio dell'inseguimento

Pochi chilometri dopo aver raccolto la segnalazione ed essersi messi alle spalle dell'utilitaria, i due, probabilmente dopo aver capito di essere seguiti, hanno gettato una busta fuori dall'automobile in corsa. I poliziotti si sono palesati ed è iniziata la folle corsa.

Durante l'inseguimento, l'utilitaria ha iniziato a speronare le auto della polizia, cercando di farle uscire di strada: dopo diversi tentativi, gli agenti sono riusciti a fermare l'automobile e, nonostante i tentativi di fuggire a piedi dei due e una colluttazione, hanno bloccato gli uomini che erano a bordo. Si tratta di un ragazzo di 23 anni e un uomo di 47 che sono stati arrestati. La busta gettata dall'automobile conteneva 160 grammi di hashish: alcuni grammi della stessa sostanza sono stati trovati nelle tasche di uno dei due.

Gli agenti feriti nell'inseguimento

Nella loro folle corsa, alcuni agenti sono rimasti feriti. Cinque di loro sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso, due le auto della polizia danneggiate. Una volta bloccati, 23enne e 47enne sono stati arrestati in flagranza di reato perché gravemente indiziati dei reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La Procura ha poi chiesto ed ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma la convalida della misura cautelare e lo stesso giudice ha disposto per uno gli arresti domiciliari e per l'altro l'obbligo di presentazione alla polizia.

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