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Sottopasso dormitorio per migranti durante pandemia diventa simbolo di rinascita con la street art

Durante la fase più acuta dell’emergenza Coronavirus un sottopassaggio di Rieti è stato utilizzato come dormitorio di fortuna da migranti richiedenti asilo in attesa di assegnazione ad una cooperativa di accoglienza. Ora il sottopassaggio, per mesi teatro di sofferenze e difficoltà, con il progetto Forever Green diventerà uno spazio d’arte che rappresenterà simbolicamente la rinascita del luogo.
A cura di Redazione Roma
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Durante la fase più acuta dell'emergenza Coronavirus un sottopassaggio di Rieti è stato utilizzato come dormitorio di fortuna da migranti richiedenti asilo in attesa di assegnazione ad una cooperativa di accoglienza. Diventerà un'installazione di street art permanente di circa 650 metri quadrati con un intervento di riqualificazione urbana di 25 mila euro finanziati dal vicino Centro Commerciale. E grazie all'intervento dell'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Rieti e di una rete di associazioni e realtà del territorio le persone che vi passavano la notte hanno trovato un alloggio dignitoso e in piena sicurezza. Domani, 24 luglio verrà presentato alla cittadinanza. Nel progetto sono stati coinvolti artisti del territorio come Gianni Turina, Enrico Di Sisto, Domenica Luppino, Roberto Morolli, Alessandro Melchiorri, Maria Rita Rossi, La Schola di Franco Bellardi e due writer storici, Soni, da Rieti, e Awzo178, da Perugia.

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“Abbiamo da subito preso coscienza della situazione del sottopasso di via Fundania e abbiamo individuato in un centro anziani non più utilizzato il luogo adatto per dare un alloggio dignitoso e sicuro a chi, da richiedente asilo, si trova a dover attendere la convocazione della Questura per avviare le proprie pratiche”, ha dichiarato a Giovanna Palomba, assessore ai Servizi sociali del Comune di Rieti. I migranti che erano stati costretti ad utilizzarlo come riparo per la notte sono stati aiutati dall'assessorato, ma anche da un'importante rete di realtà locali: c'è stato chi ha messo a disposizione teli e materiali di prima necessità, come il vicino Centro Commerciale Perseo, il Lions Club Varrone, i Cavalieri di Malta, chi si è occupato dell'assistenza degli ospiti, cioè i volontari della Mensa Santa Chiara e della Caritas, ma anche assistenti sociali, mediatori culturali e il forno, che ha messo a disposizione degli ospiti i prodotti inutilizzati del giorno. Ora il sottopassaggio, per mesi teatro di sofferenze e difficoltà, con il progetto Forever Green diventerà uno spazio d'arte che rappresenterà simbolicamente la rinascita del luogo.

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