“Sospeso per essere andato al pronto soccorso”: sindacalista si incatena all’Ipercoop di Euroma2

Un dipendente dell'Ipercoop del centro commerciale Euroma2 è stato aggredito verbalmente e sospeso dal lavoro, denunciano i Cobas, per essere andato al pronto soccorso per un forte dolore al cuore, per il quale, tra l'altro, sarà operato per angioplastica il prossimo 16 marzo. Oggi Irene Germini, Rsu Cobas del Comune di Roma, si è incatenata per protestare "contro l'attacco ai sindacalisti che hanno denunciato le condizioni di insicurezza vissute dai lavoratori Unicoop Tirreno".
La protesta dei sindacati: "I diritti sulla salute e sulla sicurezza non si arrestano"
"‘I diritti sulla salute e sulla sicurezza non si arrestano' recita il cartello esposto da Irene. E poi ‘La Coop tenta di metterci il bavaglio'. C'è poi la solidarietà al popolo Ucraino, con una bandiera della nazione invasa che riporta la scritta Stop War", ha dichiarato Francesco Iacovone, Cobas Nazionale, che poi ha dichiarato: "L'attacco ricevuto dal nostro delegato è di una violenza inaudita. Dopo essere stato aggredito verbalmente ed essersi dovuto recare al pronto soccorso per un forte dolore al cuore, per il quale sarà operato per angioplastica il prossimo 16 marzo, è stato sospeso dal lavoro per aver compiuto indefiniti reati in concorso con il sottoscritto. Una teoria assurda che tende a mascherare il video controllo che abbiamo subito al di fuori di ogni legge e regola democratica", ha dichiarato ancora Iacovone. Come sottolineato dal sindacalista, sul pavimento è stata sistemata anche una bandiera dell'Ucraina per ribadire il no alla guerra. Per il momento Unicoop Tirreno non ha risposto alle accuse rivolte dai sindacalisti.