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Sgarbi: “Prima di elezioni Raggi faceva la cameriera”. La sindaca: “Lavoro dignitoso, vergognati”

Il botta e risposta tra il sindaco di Sutri Vittorio Sgarbi e la sindaca di Roma Virginia Raggi è avvenuto nella giornata di oggi. Il senatore ha attaccato la prima cittadina dicendo che “faceva la cameriera in uno studio d’avvocati”. La replica: “Lavoro dignitoso, rispetto per chi si guadagna la vita con fatica”.
A cura di Natascia Grbic
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"Secondo me la Raggi prima di fare il sindaco faceva la cameriera in uno studio di avvocati. Io sono un grande solista ma non ho mai avuto un'orchestra. Sono il Grillo di Rinascimento, posso fare anche otto comizi al giorno visto il mio temperamento, ma mi e' sempre mancato un Casaleggio per curare la struttura e lasciarmi libero ai miei show". Lo ha detto il sindaco di Sutri e senatore Vittorio Sgarbi nel corso della presentazione della lista "Rinascimento – Sgarbi sindaco". Le sue parole sono state riportate da la Repubblica. Non si è fatta attendere la replica della sindaca di Roma, che in tweet ha scritto: "Io nella mia vita ho lavorato. E tra le tante cose ho fatto anche la cameriera. Che è un lavoro più che dignitoso. Dovresti avere rispetto per chi si guadagna da vivere ogni giorno con fatica e onestà, soprattutto in questo momento. Vergogna". Dopo la risposta della sindaca, Sgarbi ha rincarato la dose: "Cara Virginia Raggi, quelli come te non dovrebbero lavorare, visto come hai ridotto Roma. Io ti lascerei a casa, con il reddito di cittadinanza. Chissà quanti piatti avrai rotto, come cameriera, lavoro dignitoso, ma che richiede abilità. Vergognati tu, sindaca per caso di una città umiliata".

Le dichiarazioni di Sgarbi contro Raggi

Non è la prima volta che Vittorio Sgarbi attacca Virginia Raggi. Sempre qualche settimana fa, nell'annunciare la sua candidatura, dichiarò: ""La sindacatura di Virginia Raggi passerà alla storia come la più grave calamità naturale dopo il grande incendio di Roma del 64 d. C. ai tempi dell’imperatore Nerone. C’è da ricostruire una città e ridarle la dignità di Capitale". E ancora: "Nel 2021 ci sarà la fine dell'epidemia perché arriva il Dio vaccino. Quando sarò sindaco avremo una città libera, e Roma e l'Italia saranno al centro del Mondo perché è l'anno di Dante. Dante non è solo Firenze. Porterò Dante in Campidoglio. Nel 2021 avremo la fine della peste, la peste corrisponde all'epoca Raggi, la fine della peste e l'inizio della rinascita sarà Sgarbi".

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