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Sezze, il fratello del 44enne massacrato di botte: “Sta molto male, me lo hanno ammazzato”

“Me lo hanno ammazzato, non posso dormire” sono le parole piene di dolore del fratello del 44enne massacrato di botte da due giovani nel centro di Sezze lo scorso 30 marzo, finito in coma con un trauma cranico e un’emorragia cerebrale. Il questore Spina: “Hanno agito con violenza, grave che nessuno abbia parlato”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Sta male, speriamo si riprenda, ma non riesco a vederlo bene perché non tornerà mai com'era prima. Gli manca mezza testa, ha un buco. Me lo hanno ammazzato, non posso dormire". Sono le parole di Victor, il fratello del quarantaquattrenne massacrato di botte da due giovani di diciassette e vent'anni a Sezze, in provincia di Latina lo scorso 30 marzo. Intervistato da Fanpage.it, l'uomo ha raccontato il suo dolore nel vedere il fratello in condizioni gravi. "Ora sto a casa da solo – ha detto – abitavo con lui, pure che beveva o faceva casino, lo hanno picchiato in mezzo alla strada, questo ragazzo che lo ha picchiato forte fa kick boxing, lo ha picchiato alla gola, lo ha lasciato senza respirare, senza aria. Mi dispiace troppo, perché ci stavano venti persone che hanno sentito, pochi hanno detto la verità, sono scappati tutti".

"Grave che i presenti non abbiano detto nulla"

A commentare l'episodio di violenza consumata da due giovani, che ha ricoperto la cittadina di una coltre omertosa, il questore di Latina Michele Spina: "Senza alcuna ragione, per noia o per sfogare la loro violenza lo hanno prima provocato hanno prima provocato questa persona che era in stato di ubriachezza, quindi particolarmente vulnerabile e non in grado di difendersi, lo hanno colpito con uno schiaffo e un pugno violentissimo. Lui è caduto, ha battuto la testa, si è fratturato il cranio". "Hanno poi provato a depistare le indagini – continua il questore – provando a creare una motivazione per l'aggressione compiuta. Grave che molte persone abbiano assistito ai fatti non abbiano raccontato nulla alle forze dell'ordine, tanto che in un primo momento è parso che questo signore fosse caduto da solo".

Il pestaggio nel centro di Sezze

I due giovani arrestati con l'accusa di tentato omicidio a seguito delle indagini condotte dagli agenti della Polizia di Stato, hanno preso di mira l'uomo, mentre si trovava in strada in stato di ubriachezza. Approfittando della sua condizione lo hanno provocato, per poi colpirlo in pieno giorno davanti agli occhi di diverse persone, facendolo finire a terra all'altezza delle strisce pedonali in centro e dandosi poi alla fuga. In suo soccorso sono poi intervenuti i paramedici, che lo hanno trasportato in codice rosso all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico ed un'emorragia cerebrale e sottoposto a delicati interventi chirurgici salvavita.

Servizio di Simona Berterame

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