Sei persone trovate a vagare lungo il Gra: avevano assunto Cobret, l’eroina di Scampia

Sei persone sono state trovate a vagare a piedi lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma. Avevano assunto "Cobret" ed erano in forte stato confusionale. Si tratta di una sostanza stupefacente molto diffusa nell'area napoletana, in particolare nella zona di Scampia. A segnalare la loro presenza sulla carreggiata in cui le auto procedono ad alta velocità sono stati gli automobilisti di passaggio. Ad intervenire per metterli in sicurezza gli agenti della polizia locale di Roma Capitale e della stradale.
Una delle persone fermate, un uomo sulla quarantina con le braccia tatuate, come si vede nella foto pubblicata da Fanpage.it, è stato soccorso mentre era barcollante sul ciglio della strada all'altezza della rampa del Raccordo dalla via Casilina. Un automobilista è intervenuto in suo aiuto per evitare che altri veicoli lo investissero, in attesa dell'arrivo del personale sanitario in ambulanza e degli agenti.
Indagini sulle persone che vagano lungo il Gra
Gli agenti indagano sulla presenza di persone che vagano lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma, per capire perché questi episodi siano accaduti proprio sul Gra. Una delle ipotesi finora formulate è che la droga venga spacciata e assunta nei terreni incolti lungo il Raccordo e che le persone in stato confusionale camminino lungo la strada, mettendo però in questo modo seriamente a rischio la loro vita e quella degli altri.
Alcuni automobilisti hanno infatti raccontato di essersi trovati a dover schivare queste persone mentre erano alla guida, vedendosele comparire improvvisamente davanti, oppure a camminare al lato della carreggiata. Il rischio appunto è che si verifichino pericolosi incidenti. Gli agenti monitorano la situazione.
Cos'è "Cobret", la droga assunta dalle persone che camminano lungo il Gra
Cobret come riporta una scheda informativa consultabile sul sito della Polizia di Stato, è un oppiaceo, "eroina di scarto". Dall'aspetto di una polverina beige o di una pallina marrone, è simile al crack. È una droga che tende a sedare, a calmare. Si assume squagliandola su un cucchiaio, per poi inalarne o fumarne con una cannuccia i fumi a serpentina, che ricordano appunto la forma del cobra. Gli effetti che produce sono come quelli dell'eroina, ma con danni alla salute anche maggiori, devastanti a livello cerebrale. Si tratta di una sostanza stupefacente non molto cara, ma che crea grande dipendenza.