Rsa e case di riposo: nel Lazio 21 strutture non conformi su 55, trovati dipendenti senza green pass
Nel periodo delle festività natalizie sono arrivate numerose sanzioni da parte dei Carabinieri Nas: nel mirino, stavolta, i dipendenti delle Rsa, residenza sanitaria assistenziale e delle case di riposo. Nel corso delle verifiche, intensificate nell'intero territorio nazionale per un totale di 536 attività socio sanitarie e assistenziali sottoposte ai controlli, soprattutto nelle giornate festive di Natale, Capodanno e Epifania, anche nella fasce oraria serali e notturne, sono stati rivelati servizi non conformi: 107 strutture fra Rsa, case di riposo, comunità di alloggio e case famiglia, sono risultati totalmente irregolari; 52 persone sono state sanzionate per violazioni penali e 87 per illeciti amministrativi per 80000 euro. Le violazioni a causa del mancato possesso del green pass e della vaccinazione dei dipendenti sono state 42; in 16 casi, inoltre, non è stato riscontrato l'uso dei dispositivi protettivi. Nella regione Lazio, in particolare, come fanno sapere a Fanpage.it i carabinieri dei Nas, sono state valutate non conformi 21 strutture su 55 sottoposte al controllo; denunciate 23 persone e applicate sanzioni per un totale di 3200 euro.
In una casa di riposo a Roma trovata senza green pass un'infermiera
Fra le segnalazioni inviate a seguito delle verifiche nel periodo natalizio, emerge quella inviata dai Nas di Roma che hanno sanzionato la dipendente di una casa di riposo e la responsabile della struttura: la prima, perché svolgeva il suo lavoro di operatrice socio-sanitaria senza essere provvista di regolare green pass, mentre la seconda perché non aveva verificato il possesso della certificazione verde. Nella città sono stati eseguiti controlli su 25 strutture dove sono state rilevate 7 irregolarità e sanzionate 3 persone per un totale di 1000 euro.
