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Roma, oggi prima riunione del Forum sui beni confiscati. Gualtieri: “Impegno per valorizzarli”

Oggi circa 40 associazioni hanno partecipato alla prima riunione del Forum Cittadino sui beni confiscati, che si è svolto in aula Giulio Cesare in Campidoglio.
A cura di Enrico Tata
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Sono 88 gli immobili confiscati alle mafie e acquisiti da Roma Capitale, ai quali vanno aggiunti altri 12 nuovi beni per i quali si sta procedendo al trasferimento. Oggi circa 40 associazioni hanno partecipato alla prima riunione del Forum Cittadino sui beni confiscati, che si è svolto in aula Giulio Cesare in Campidoglio. Hanno discusso e presentato proposte e idee su come intervenire su quelle ville, quegli appartamenti sottratti alla criminalità.

Per il sindaco Gualtieri questo forum cittadino "è uno strumento fondamentale che consente di allargare alla società civile e alle reti sociali il metodo di restituzione alla cittadinanza dei beni sequestrati alle mafie. Ringrazio tutte le associazioni e le istituzioni che sono intervenute oggi, con cui proseguiremo e rafforzeremo l’impegno comune, a partire dalla risposta all’appello della Ministra Lamorgese per destinare alcuni beni confiscati all’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina". Gualtieri ha detto di voler "imprimere una forte accelerazione al percorso di restituzione, con una progettazione condivisa e legata al contesto in cui sono ubicati i beni. Rilanceremo questo lavoro e resteremo uniti e con gli occhi aperti per rafforzare l’azione comune contro le mafie, che crescono nei momenti di fragilità. Agiremo su tre fronti fondamentali: essere accanto a settori e imprese in crisi, chiudendo ogni spazio all’infiltrazione del cosiddetto “welfare mafioso”; proteggere le risorse del Pnrr dalle mafie; non abbassare la guardia sugli affari dei clan. In questo senso, inoltre, continueremo a batterci per portare a Roma la sede dell’Agenzia Europea Antiriciclaggio".

Al Foum hanno partecipato, oltre al sindaco Gualtieri, anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, il Prefetto e Direttore dell'Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Bruno Corda, il Presidente dell’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi, la Presidente della Terza Sezione Penale del Tribunale di Roma Maria Antonietta Ciriaco, il Consigliere per la legalità dell’Amministrazione Capitolina Francesco Greco, il già Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho e l'assessore e presidente del Forum, Tobia Zevi.

Quest'ultimo ha affermato di voler dare, con il Forum, "l'esempio di un sistema virtuoso, dove le associazioni, oggi presenti in gran numero, che ogni giorno lavorano sul territorio, hanno potuto esprimere la loro opinione e partecipare ai processi decisionali. Discutere pubblicamente del riutilizzo dei beni che appartenevano alle mafie ha un enorme valore civile e simbolico, per questo sono convinto che quest’oggi, tutti insieme, abbiamo contribuito a scrivere una pagina storica per l’antimafia a Roma”.

Per l'assessore al Decentramento e alla Partecipazione, Andrea Catarci, "le 40 richieste di adesione da parte di Associazioni territoriali, corpi intermedi e organismi del Terzo Settore, raccolte attraverso l’area Partecipa del portale istituzionale del Comune, dimostrano, infatti, la forte volontà di essere parte attiva dentro la costruzione di questo sistema di contrasto alla criminalità organizzata che si caratterizza anche e soprattutto per la sua profondità sociale. Roma è al lavoro, nella sinergia tra cittadine e cittadini, associazioni, istituzioni per rendere maggiormente efficaci e celeri i procedimenti di assegnazione dei beni e per rafforzare al massimo l'impatto positivo sulla vivibilità dei quartieri della nuova vita dei beni recuperati".

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