Roma, bimbo di tre anni cade in un pozzo profondo tre metri: salvato dai pompieri

Un bambino di tre anni e mezzo è caduto in un pozzetto profondo tre metri all'interno di un cantiere. Sul posto sono intervenuti i vigili della squadra di Montemario, Roma. Il fatto è accaduto in via Stefano Borgia, quartiere Primavalle, alle 11,30 circa di oggi, sabato 12 giugno. Il bambino fortunatamente era in buona salute, quando è stato salvato dai pompieri. Per precauzione, comunque, i soccorritori del 118 lo hanno trasportato al pronto soccorso del policlinico Gemelli di Roma.
A dare l'allarme sarebbe stato il papà del piccolo, che ha contattato il numero unico per le emergenze. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'accaduto. Non sono chiari, infatti, i motivi per cui il ragazzino si trovava all'interno dell'area cantiere, ovviamente interdetta ai non addetti ai lavori.

Domani l'anniversario dei 40 anni di Verminicino: Alfredino Rampi cadde e morì all'interno di un pozzo profondissimo
Fortunatamente l'incidente di oggi si è risolto nel migliore dei modi, ma ricorda quello che accadde quarant'anni fa esatti a Vermicino, a sud est di Roma. Il 13 giugno del 1981 (domani l'anniversario della tragedia) il piccolo Alfredino Rampi cadde all'interno di un pozzo ardesiano profondissimo e strettissimo: 80 metri di profondità e 30 centimetri di larghezza. Tutto il Paese rimase incollato alla televisione per seguire le operazioni di soccorso, che purtroppo fallirono. Il bimbo non riuscì a uscire vivo da quel buco, nonostante i tantissimi tentativi di recupero. Sul posto si recò anche l'allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini.