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Roma avrà gli stessi poteri della Regione Lazio: alla Camera primo ok alla riforma costituzionale

La Commissione Affari costituzionali della Camera ha approvato l’adozione del testo base della riforma costituzionale sui poteri di Roma Capitale.
A cura di Enrico Tata
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È stato votato all'unanimità il testo della riforma costituzionale che attribuisce a Roma Capitale i poteri legislativi di una Regione. Insomma, a livello legislativo, la Capitale verrebbe equiparata alla Regione Lazio. Il primo sì è arrivato dalla Commissione Affari costituzionali, il primo tassello di un percorso che potrebbe portare alla modifica dei commi terzo e quarto dell'articolo 117. Quest'ultimo fa parte del Titolo V della Costituzione italiana e si occupa delle materie di competenza regionale, escluso l'ambito sanitario, che comunque resterebbe a carico della Regione Lazio.

Il testo base è stato redatto, sulla base di quattro differenti proposte di legge, da Annagrazia Calabria, Forza Italia, e Stefano Ceccanti, Partito democratico. Secondo Ceccanti, capogruppo dem in commissione, "con il modello adottato oggi con questo testo base possono essere attribuite a Roma capitale competenze legislative in deroga all'attuale riparto tra i vari livelli di governo". Adesso l'obiettivo, ha fatto sapere Paolo Barelli, Forza Italia, primo firmatario del testo base, "occorre accelerare l'iter parlamentare" per fare in modo di approvare il testo entro l'estate dalla Camera e dal Senato. In questo modo si potrà procedere all'approvazione in autunno in seconda lettura. Le leggi di revisione della Costituzione, stabilisce infatti l'articolo 138, devono essere votate da entrambe le camere con due votazioni ad intervallo non minore di tre mesi l'una dall'altra. Nella seconda votazione devono essere approvate a maggioranza assoluta.

Il testo prevede nello specifico di modificare il secondo periodo del terzo comma dell'articolo 114 della Costituzione con queste parole: "La Città di Roma ha i poteri dei Comuni, delle Città metropolitane e delle Regioni ordinarie. Può conferire con legge le proprie funzioni amministrative a municipi. La legge dello Stato, sentiti gli enti interessati, stabilisce forme di coordinamento tra la Regione Lazio e la Città di Roma".

Per Roberto Morassut, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, il voto di oggi rappresenta "una svolta storica che apre una prospettiva di radicale riforma delle prerogative di Roma. Adesso entriamo nella fase emendativa e poi si andrà in aula. Finisce, per Roma, il tempo delle rivendicazioni ed inizia quello della responsabilità e dell'Europa".

Gualtieri: "Bene il voto in commissione"

“Sono molto contento che la Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati abbia da oggi un testo di riforma dal quale iniziare una riflessione aperta e collaborativa tra tutti i livelli di governo che rafforzi il ruolo e i poteri di Roma Capitale. Adesso lavoriamo tutti insieme sia per mandare avanti questo percorso di riforma sia perché si possa avere al più presto, in coerenza con l’indirizzo espresso dal voto di oggi, una legge statale e una regionale che facciano da apripista al successivo passo costituzionale”, ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

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