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Rifiutano di pagare al ristorante e scoppia la rissa: emesse 9 misure cautelari al clan Di Silvio

Sono state emesse 9 misure cautelari nei confronti di alcuni componenti della famiglia Di Silvio che, nel maggio scorso, hanno devastato un locale e picchiato i proprietari: uno di loro voleva andarsene senza pagare il pranzo.
A cura di Beatrice Tominic
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Si era rifiutato di pagare dopo un pranzo al ristorante e per "punire" i proprietari del locale che al suo no avevano chiamato i carabinieri, è tornato con altre persone per picchiarli e distruggere il locale: è successo lo scorso maggio in un locale a Isola dei Liri, poco distante dalla famosa cascata.

Per questa ragione, come si legge in un articolo de il Corriere della Sera, il gip del Tribunale di Cassino ha emesso misure cautelari ai danni di nove persone, tutte appartenenti alla famiglia Di Silvio, che dovranno rispondere di concorso in estorsione, rissa, danneggiamento, lesioni e minacce. Sette di queste persone sono state espulse con divieto di accesso nella provincia di Frosinone, mentre per altre due donne è stato disposto l'obbligo di firma.

Le indagini

I carabinieri, coordinati dalla Procura di Cassino, sono riusciti a risalire all'identità delle nove persone visionando le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza e confrontando quanto appreso con le dichiarazioni dei testimoni, sia i titolari che i clienti che in quel momento si trovavano in ospedale: così sono stati individuati i volti dei componenti della famiglia Di Silvio. Uno di loro, però, Costantino Di Silvio, era stato arrestato già il 21 maggio scorso quando, ancora nel locale, si è opposto all'intervento dei militari.

La rissa dello scorso maggio

La rissa è scoppiata verso le 15.30, quando un membro della famiglia Di Silvio, minacciando il titolare, si è rifiutato di pagare il conto e i proprietari hanno deciso di chiamare i carabinieri. È in questo momento che Di Silvio, allora, ha chiamato gli altri membri della sua famiglia che, una volta nel ristorante, hanno iniziato a devastare il locale, rompendo gli arredi, spaccando vetrate e facendo a pezzi sedie e tavoli, fino a distruggerlo completamente

Il proprietario e suo papà, invece, sono stati picchiati con violenza, mentre i clienti, turisti arrivati nel luogo per la celebre cascata, scappavano via. Sul posto sono arrivati carabineri, polizia, vigili urbani e soccorritori del 118: proprio questi ultimi hanno trasportato il titolare e suo padre al pronto soccorso dell'ospedale di Sora, distante una decina di chilometri dal luogo dell'accaduto.

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