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Rientro a scuola a Roma, la lettera dei professori del Liceo Tasso: “Rischiamo di richiudere”

“Rischiamo di chiudere di nuovo se non vengono messe in atto misure per assicurare lezioni senza rischi per gli studenti”. Ad esprimere perplessità sulle modalità di riapertura delle scuole superiori, anche a Roma previste per il 7 gennaio, i professori del liceo Tasso, i quali esprimono la necessità di mantenere le turnazioni assicurando comunque la didattica in presenza.
A cura di Alessia Rabbai
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Le scuole anche a Roma riapriranno il 7 gennaio e i professori del liceo Tasso hanno scritto una lettera, che commenta le decisioni ministeriali sulla ripresa delle lezioni in presenza anche per gli studenti delle scuole superiori. I docenti esprimono "sgomento sullo smembramento di due classi del secondo anno, nel passaggio al triennio", sottolineando invece la necessità dell’implementazione di misure specifiche a far fronte alla situazione, data l'emergenza coronavirus a causa della quale, nonostante le chiusure imposte dal Decreto Legge delle festività natalizie, non è possibile abbassare la guardia, pena rischiare di nuovo di richiudere tutto, con un ritorno dietro agli schermi. Un'altra questione non meno importante, in concomitanza con il ritorno in Aula di centinaia di adolescenti romani, riguarda il sovraffollamento dei mezzi pubblici e il traffico delle auto private in città.

"Mantenere le turnazioni degli studenti"

I professori del prestigioso liceo di via Sicilia, a pochi passi da Piazza Fiume, pongono l'attenzione sulla necessità del mantenimento di turnazioni, per consentire l’uso delle aule più ampie e assicurare agli studenti il diritto allo studio in presenza in piena sicurezza: "Mantenere 27 alunni per classe è incomprensibile, assurdo e incoerente: le scelte ministeriali si muovono in direzione opposta a quelle attuate da parte degli altri governi europei" e portano l'esempio della Spagna, che ha investito 2 miliardi di euro, per garantire il limite massimo di quindici alunni per classe in tutto l’anno scolastico 2020/21.

"Assicurare a tutti gli alunni lezioni in presenza"

Lezioni in presenza che, scrivono i docenti del Tasso, a tre mesi dall'inizio dell'anno scolastico e a seguito delle chiusure con la didattica a distanza, devono ora essere assicurate a tutti gli studenti: "Un dovere costituzionale del ministero studiare e adottare gli accorgimenti e modalità per renderlo possibile – continua la lettera – La scuola in presenza costituisce l’unica forma didattica che può consentire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento di conoscenza, abilità, competenza e trasversali. La didattica emergenziale a distanza è stata resa possibile, e riuscita solo in parte, grazie al supporto dei genitori, spesso in lavoro da remoto".

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