Rapina una banca insieme a due complici, ma lascia un’impronta: arrestato 35enne
È successo a metà dello scorso settembre: tre persone hanno fatto irruzione all'interno della filiale della Banca Centrale del Lazio a Montecompatri, comune a sud est della capitale che dista da Roma una trentina di chilometri, per derubarla. Durante i controlli dei carabinieri, intervenuti dopo il colpo in banca, è stata rinvenuta un'impronta che ha permesso di rintracciare un 35enne ed arrestarlo.
La rapina in banca a metà settembre
Hanno fatto irruzione il 15 settembre, intenzionati a derubare la filiale della Banca Centrale del Lazio di Montecompatri. I tre ladri sono entrati con il volto coperto da mascherine chirurgiche, occhiali da sole e un cappello. Armati di taglierino, hanno minacciato con la lama il personale che si trovava in turno, riuscendo a portare via con sé soltanto poche centinaia di euro.
L'impronta
Dopo la fuga, sono arrivati sul posto i carabinieri della compagnia della vicina Frascati (a meno di 10 chilometri da Montecompatri) che hanno svolto un sopralluogo all'interno della banca: proprio sul bancone di ingresso, i militari hanno rinvenuto e repertato un'impronta lasciata da uno dei tre soggetti. Con la collaborazione dei colleghi del RaCIS (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche), sono riusciti a risalire all'identità di un uomo siciliano di 35 anni con precedenti simili.
In quella mattina di metà settembre, il 35enne era appena atterrato all'aeroporto di Roma Fiumicino dopo aver viaggiato sotto falso nome. Sotto delega della Procura di Velletri, i carabinieri di Catania hanno svolto alcune perquisizioni all'interno dell'abitazione del 35enne, in Sicilia. A seguito del rinvenimento dell'impronta, infine, il 35enne è stato arrestato perché gravemente indiziato del reato di rapina.
