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Quinto furto alla scuola Pisacane in un mese, il secondo in 3 giorni: “Le istituzioni latitano”

È il secondo furto in tre giorni, il quinto in un mese alla scuola Pisacane di Torpignattara, presa di mira dai ladri. I genitori, esasperati dalla situazione, questa mattina si sono recati presso gli uffici tecnici del V Municipio per avere risposte certe: “Siamo venuti qua perché lunedì l’assessore ci ha detto che era tutto bloccato sull’erogazione dei fondi per problemi burocratici”.
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Ancora un furto alla scuola Pisacane di Torpignattara, questa volta l’obiettivo dei ladri è stato la mensa mensa. È la quinta volta in un mese che degli estranei si introducono di notte nell'edificio scolastico, già la seconda solo in questa settimana. Lunedì, dopo l'ennesima intrusione, era venuta anche Maria Elena Mammarella, assessora alla Scuola al V Municipio, per incontrare maestre e genitori infuriati per l’ennesimo giorno di scuola saltato. L’incontro si era risolto in un nulla di fatto e in un rimando agli uffici tecnici dell’amministrazione. Tra lo sconcerto dei presenti l'unica soluzione temporanea adottata era stata quella di chiudere con un lucchetto uno dei tanti ingressi al plesso.

Che la misura fosse insufficiente ci è voluto poco a dimostrarlo. Stanotte qualcuno è di nuovo entrato nell'istituto. Non una grande rapina, visto che anche questa volta i ladri hanno portato via solo scorte alimentari, ma la conferma che la scuola è davvero sotto attacco e che entrare all'interno è un gioco da ragazzi. I genitori, increduli per l'ennesimo furto e arrabbiati per la mancanza di risposte, hanno allora deciso di recarsi all'ufficio tecnico del V Municipio.

"Siamo venuti qua perché lunedì l'assessore ci ha detto che era tutto bloccato sull’erogazione dei fondi per problemi burocratici sui bandi e le gare d’appalto", spiega Stefano Zurlo, rappresentante dei genitori e padre di due bambine che frequentano le medie della Pisacane. "Il direttore tecnico non è voluto uscire a parlare con i genitori. Siamo stati fatti entrati in tre, identificati e scortati dalla polizia, sembravano arrabbiati che fossimo qua a chiedere delucidazioni ma io mi chiedo a chi dobbiamo rivolgerci a questo punto?".

Intanto, proprio mentre i genitori uscivano dagli uffici municipali di via Perlasca, davanti ai cancelli della scuola si è presentata una squadra di operai del dipartimento del Simu (Sviluppo Infrastrutture e Mobilità Urbana), sollecitati dalla dirigente scolastica per un intervento straordinario in una richiesta datata 5 febbraio. "Al quinto furto ce l'abbiamo fatta", commenta amareggiata Rosanna La Balestra, dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Simonetta Salacone di cui è parte anche la Pisacane. "Ci hanno detto che ci vorrà una settimana circa. Certo vista la frequenza dei furti siamo preoccupati per i giorni a venire ma le forze dell'ordine ci hanno garantito maggiori controlli", dice la dirigente.

Già dopo le prime violazioni i genitori avevano chiesto che fosse installato un sistema di allarme . Prima dei furti "alimentari" infatti alla scuola era stato sottratto anche qualcosa di valore, ben 16 laptop destinati alla didattica a distanza. "In altre scuole del vicinato, interessate anch'esse dai furti, come la primaria Grazia Deledda, hanno installato immediatamente un sistema di allarme", spiega la madre di una bambina delle elementari, "qua ci hanno detto che non essendoci un sistema preesistente i lavori di installazione saranno lunghi. Noi e i nostri bambini non viviamo più la scuola come luogo sicuro".

Oltre all'intervento in essere, c’è attesa anche per il fondo straordinario che sarebbe stato stanziato dall'ex ministra all'Istruzione Lucia Azzolina, prima di lasciare l'incarico. "Soldi che serviranno a ricomprare i device sottratti alla dad e a investire su altri interventi strutturali necessari", spiega Rosanna La Balestra. "Metteremo inferriate e porte sicure armonizzando gli interventi fatti via via per mettere una toppa. Il nostro è un plesso enorme e le cose da fare per metterlo in sicurezza sono tante. Sono fondi che non arriveranno però prima di un mese".

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