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Quindicenne morto in moto contro un albero, indagati assessore e dirigente del Comune di Viterbo

L’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris e il dirigente del VI settore del Comune sono indagati per omicidio stradale per la morte del 15enne che si è schiantato contro un albero in viale Triste a Viterbo. Al vaglio le condizioni di manto stradale, segnalatica e manutenzione.
A cura di Alessia Rabbai
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Il tratto di viale Trieste a Viterbo sequestrato dopo l’incidente in cui è morto il 15enne in moto
Il tratto di viale Trieste a Viterbo sequestrato dopo l’incidente in cui è morto il 15enne in moto

La Procura della Repubblica ha iscritto sul registro degli indagati due nomi per la morte di un quindicenne in moto a Viterbo. L'incidente risale al 9 aprile scorso ed è avvenuto in viale Triste, quando il giovane è finito contro un albero con il suo veicolo a due ruote all'altezza del civico 107 . Si tratta dell'assessore ai lavori pubblici Stefano Floris, difeso dall'avvocato Giovanni Labate e di Luca Cosimi, dirigente del sesto settore del Comune di Viterbo, difeso dall'avvocato Giuseppe Picchiarelli.

"Andare fino in fondo nelle indagini sull'incidente è un dovere nei confronti della giovane vittima" ha commentato la notizia dell'iscrizione dei due indagati Luca Mecarini, avvocato insieme a Francesca Matteucci della famiglia del quindicenne. "Piena fiducia nella magistratura che saprà fare piena luce sulla vicenda" hanno commentato i due indagati. Da chiarire infatti è se eventuali mancanze in manutenzione, segnaletica o condizioni del manto stradale possano aver contribuito al verificarsi dell'incidente, per capire se nei confronti dei due indagati ci siano responsabilità.

A seguito del sinistro il pubblico ministero Massimiliano Siddi aveva aperto un'indagine contro ignoti per omicidio stradale. Le forze dell'ordine coordinate dalla Procura hanno svolto i rilievi scientici, ascoltato alcune persone e fatto gli accertamenti di rito, per ricostruire la dinamica esatta dell'accaduto. L'area nella quale si è verificato l'incidente e la moto sono stati posti sotto sequestro. Il 17 maggio scorso c'è stato un primo sopralluogo al quale ne sono seguiti altri alla presenza dei periti e tecnici di parte.

Ad essere in corsdo di verifica è la manutenzione del tratto di viale Trieste in cui è avvenuto l'incidente nel quale ha perso la vita il quindicenne. Al vaglio lo stato del manto stradale e della segnaletica. Ieri con i periti e tecnici di parte sono state fatte anche delle prove dinamiche, ad occuparsi della consulenza è l'ingegnere Mario Scipione. Presenti l’ingegnere Andrea Celestini per la famiglia Cristiani; Sergio Demetrio Franchino per l’assessore Floris ed Emiliano Arcangeli per il dirigente Cosimi.

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