Precari Anpal, interpellanza urgente a ministra del Lavoro: “Lavoratori senza tutele, inammissibile”

Si è tenuta oggi alla Camera dei Deputati una conferenza stampa dei precari di Anpal Servizi, 520 lavoratori che – nonostante una legge del 2019 che ne dispone la stabilizzazione – continuano a non vedere regolarizzati i propri contratti. Hanno chiesto alla ministra Nunzia Catalfo di prendere posizione "rispetto a un management inadeguato", e hanno annunciato di aver depositato una denuncia per la condotta antisindacale al Tribunale civile di Roma. I vertici di Anpal, infatti, si rifiutano di riconoscere il primo sindacato per numero di iscritti, le Camere del Lavoro Autonomo e Precario. L'azienda vuole interloquire solo con i firmatati del contratto collettivo. "Un'impostazione già fortemente rigettata dalla decisione della Corte Costituzionale del 2013 in merito all’esclusione della Fiom dalla rappresentanza sindacale in Fiat", spiega l'avvocato di Clap, Alessandro Brunetti.
Presentata interpellanza alla ministra del Lavoro
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i parlamentari Stefano Fassina, Chiara Gribaudo, Nicola Fratoianni e la senatrice Annamaria Parente. Tutti sono stati concordi nel chiedere la rimozione del presidente e del consiglio direttivo di Anpal Servizi per ‘responsabilità gravissime'. L'azienda, infatti, è controllata dall'Agenzia delle Politiche Attive del Lavoro. "È inammissibile – continuano i parlamentari – che alcuni impiegati Anpal non possano godere di tutele e diritti costituzionali a causa dello Stato". Alla fine della conferenza stampa Fassina e Fratoianni hanno presentato un'interpellanza urgente alla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, mentre il Partito democratico ha presentato un interrogazione al Senato e alla Camera.
10 scioperi in 2 anni, mai nessuna risposta
Nel pieno dell'emergenza economica generata dal coronavirus, rischia così di verificarsi un altro dramma occupazionale: quello dei precari incaricati di trovare un impiego a chi ha perso il lavoro. Un paradosso, dato che i lavoratori di Anpal sono persone formate proprio per contrastare la disoccupazione. Oltre a questo, denunciano, c'è anche la riduzione delle libertà sindacali. Dieci sono gli scioperi organizzati dai 520 precari in due anni. A oggi, non hanno ricevuto ancora nessuna risposta.