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Porto di Fiumicino, Maiorino (M5s): “Salvini ha mentito in aula, è portavoce di interessi privati”

“Abbiamo assistito a un altro ministro del governo Meloni che viene a mentire in aula. Salvini è venuto palesemente a raccontare delle frottole sul porto di Fiumicino”, ha spiegato a Fanpage.it la senatrice del Movimento 5 Stelle, Alessandra Maiorino, che ha presentato l’interrogazione al ministro dei Trasporti.
A cura di Enrico Tata
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La scorsa settimana il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha risposto a un question time al Senato in merito al progetto del porto crocieristico di Fiumicino, inserito tra le opere essenziali per il Giubileo 2025. "Abbiamo assistito a un altro ministro del governo Meloni che viene a mentire in aula. Salvini è venuto palesemente a raccontare delle frottole, il che è sconvolgente. Tutto quello che ha detto il ministro non trova riscontro nei documenti del progetto di questo porto. Posso elencare diversi elementi che evidentemente sono soltanto nella testa di Salvini, ma non nei documenti presentati presso il Ministero dell'Ambiente in merito a questo progetto", ha spiegato a Fanpage.it la senatrice del Movimento 5 Stelle, Alessandra Maiorino, che ha presentato l'interrogazione al vice presidente del Consiglio e leader della Lega.

Il ministro ha detto, per esempio, che il porto di Civitavecchia è saturo e per questo è importante realizzarne uno a Fiumicino. È così?

Questa affermazione è gravissima. Il porto di Civitavecchia è un porto da 3 milioni e mezzo di passeggeri ed è il secondo porto crocieristico europeo. L'Europa stessa ci sta investendo con il Pnrr e non è affatto saturo. Questa affermazione non trova minimamente riscontro nei documenti. Al contrario, è vero che se si costruisse il porto privato della Royal Caribbean, esso sottrarrebbe a Civitavecchia circa il 30 per cento del traffico passeggeri. Ovvero, significherebbe farlo crollare. La grande differenza, inoltre, sta nel fatto che Civitavecchia è un porto sotto l'autorità portuale, è un porto pubblico. Quello della Royal Caribbean è appunto della Royal Caribbean, quindi privato.

Salvini ha anche detto che questo porto non è classificato "di interesse economico nazionale ed internazionale, su cui quindi lo Stato non ha competenze gestorie". Insomma, ha detto che non è di interesse nazionale…

Si, il ministro ha detto che questo porto non sarebbe di interesse nazionale o internazionale. Certo, evidentemente è un progetto la cui responsabilità, diciamo, è in capo al comune di Fiumicino. Ma è evidente che non si tratta di un piccolo porto comunale. E, aggiungo, in Italia sono 500 i comuni con una marina. Se ognuno realizzasse il proprio porto crocieristico, capiamo bene cosa accadrebbe. Se questo porto viene declassato da Salvini a porto comunale, allora altri 500 Comuni si possono progettarsi il loro porto crocieristico da 1,5 milioni di passeggeri…

Nelle premesse Salvini ha detto che questo porto sarebbe importante, perché l'Italia attualmente non può competere con i porti spagnoli e del Sud della Francia? Non è vero?

Proprio Civitavecchia, quindi il porto che più sarebbe danneggiato dalla costruzione dello scalo a Fiumicino, è il secondo porto in Europa. Che vuol dire che l'Italia non può competere? Prima di Civitavecchia c'è soltanto Barcellona. E allora investiamo di più e facciamone il primo porto europeo, piuttosto che realizzarne uno da zero. E comunque l'ambizione del porto di Fiumicino è di 1,3 milioni di passeggeri, quindi in partenza inferiore a Civitavecchia, a cui peraltro andrebbe a sottrarre traffico. Il risultato sarebbe indebolire il porto più competitivo che abbiamo per farne un altro più piccolo a pochi chilometri di distanza.

Un altro punto controverso, secondo i comitati e le associazioni che si oppongono al porto, è relativo ai numeri: Salvini ha parlato di una nave da crociera ogni 4-5 giorni. In realtà, stando al progetto, non sarebbe così…

Salvini si è presentato in aula a fare il ventriloquo dell'amministratore delegato della Waterfront. Quelle sono esattamente le affermazioni dell'amministratore delegato della Waterfront e che non trovano riscontro nei documenti. Il progetto depositato presso il ministero dell'Ambiente parla di una nave al giorno per 8 mesi. Si prevedono 225 toccate navi ogni anno. Il ministro dei Trasporti è venuto in aula a mentire, oltretutto facendosi portavoce di interessi privati.

Per un comune come Fiumicino, che danni di tipo ambientale può comportare un porto del genere? Tra l'altro, sono state realizzate negli scorsi mesi, come abbiamo mostrato su Fanpage.it, le recinzioni del nella spiaggia nella zona del faro…

In maniera del tutto illegittima, perché quello è demanio pubblico e invece, come sapete, perché voi avete fatto un servizio al riguardo, di notte è sorto questo paramento, questo muro in maniera del tutto illegittima, senza nessun avviso di sicurezza. Tornando all'impatto ambientale, esso è enorme perché la Marina di Fiumicino è bassa, quindi occorrerebbe lo sbancamento di milioni di metri cubi di sabbia. C'è anche un problema che ha costretto a cambiare il progetto iniziale, che andava a incrociare i tubi dell'oleodotto, quindi c'è anche un problema di questo tipo.

Dal punto di vista politico è vero il Question Time è stato con il ministro Salvini, ma il progetto è stato inserito tra le opere essenziali per il Giubileo dal sindaco Gualtieri, commissario straordinario per il Giubileo. Anche lui ha responsabilità?

Purtroppo questo progetto è stato avallato sotto amministrazioni e governi di tutti i colori, sia di centrodestra che di centrosinistra, tranne il nostro. Questo progetto nasce da lontano e poi, con il Governo Meloni, è stato inserito come opera strategica e prioritaria per il Giubileo, inserita in tutta fretta nel decreto. Ricordiamo che si tratta di un porto che necessariamente non potrà vedere la luce nel 2025, anno del Giubileo. Devo dire che localmente il Partito democratico, che a volte è abituato a combattere contro sé stesso, sta lottando contro questa opera, poi c'è Avs, ma anche una parte del centrodestra locale…

In ultima battuta, secondo lei c'è ancora spazio per bloccare la realizzazione di quest'opera?

Io penso proprio di sì, perché ci sono una serie di passaggi del tutto illegittimi e quindi penso che prima o poi si arriverà a uno stop. Sarebbe veramente un unicum la costruzione di un porto di un privato come opera prioritaria e strategica. Con tutti i benefici che andrebbero al privato. Questo in un territorio come Fiumicino, che ha combattuto una lunga battaglia per riqualificarsi e diventare attrattivo, nonostante mille difficoltà, e questo davvero vanificherebbe tutti gli sforzi fatti negli ultimi dieci anni.

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