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Molestie sessuali al concertone del 1 maggio: verso l’espulsione dei tre fermati

Chiesta l’espulsione dei tre giovani studenti di nazionalità tunisina fermati per le molestie sessuali nella calca del Concertone del 1 maggio a San Giovanni. Condanna di Cgil, Cisl e Uil, ma destra e ministri del governo si scatenano.
A cura di Redazione Roma
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Si va verso l'espulsione dei tre cittadini di nazionalità tunisina, accusati di un'aggressione sessuale la sera del concerto del 1 maggio nei pressi del Concertone di Piazza San Giovanni. I tre avrebbero preso di mira una giovane di vent'anni tra la calca, molestandola e palpandola dopo averla circondata. La ragazza si è riuscita a sottrarre ai suoi aggressori grazie all'intervento di un'amica che è riuscita a trascinarla via.

I presunti aggressori sono tre ragazzi, due di 22 anni e un 25enne, tutti arrivati in Italia con una richiesta di soggiorno per ragioni di studio dalla Tunisia. La ragazza ha immediatamente informato le forze dell'ordine, fornendo una descrizione dei suoi aggressori. E proprio sulla base della sua tempestiva testimonianza i tre sono stati fermati e ora per loro è stata chiesta l'espulsione.

A renderlo noto è stato lo stesso ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Seguo con attenzione la vicenda dell'aggressione ai danni di una giovane donna al Concerto del Primo Maggio a Roma. – si legge in una nota del titolare del Viminale – Nell'occasione, tre cittadini stranieri, tra i 22 e i 25 anni, venuti in Italia con una richiesta di soggiorno per studio, sono stati bloccati dalle Forze dell'ordine e per loro adesso è stato chiesto il nulla osta al magistrato per l'espulsione".

Cgil, Cisl e Uil: "Fatto intollerabile"

Sull'episodio sono intervenuti gli organizzatori dell'evento, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, parlando di un "fatto grave e intollerabile" che colpisce "ancora di più perché avvenuto in un contesto che ha lo scopo di promuovere diritti e libertà delle persone". "Purtroppo, episodi simili si verificano spesso nei luoghi di grande assembramento. Proprio dal palco del Concertone, con forza e chiarezza, sono stati lanciati messaggi contro ogni forma di violenza, discriminazione e sopraffazione, in particolare contro quella che colpisce le donne", prosegue la nota. Per i sindacati quanto accaduto dimostra come "sia urgente e necessario un investimento culturale profondo, che parta dall'educazione al rispetto e all'affettività nelle scuole, per contrastare quella cultura patriarcale che oggettivizza il corpo femminile e legittima, anche solo implicitamente, comportamenti lesivi della dignità delle donne".

La destra scatenata contro il Concertone

Ma alla destra non basta la condanna dei sindacati. Sono tantissime le dichiarazioni da esponenti politici di primo piano e del governo che accusano la sinistra di non condannare l'episodio perché a essere coinvolti sono di cittadini stranieri, addirittura la ministra Daniela Santanché se la prende con i partecipanti "una sostanziale indifferenza da parte dei tanti presenti presunti paladini dei diritti".

Sull'episodio è intervenuta anche la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, che ha accusato il centrosinistra di aver ignorato l'episodio, sostenendo che "da parte di molte forze politiche non ci sia stata una presa di posizione corale" per "l'ennesimo episodio che avviene durante un evento di massa".

Durissimo anche il capogruppo di Forza Italia in Senato Gasparri: "Se sei di sinistra puoi organizzare il Concertone durante il quale alcuni dei frequentatori si rendono colpevoli di gravi molestie sessuali, ma nessuno da sinistra condannerà questi comportamenti. Se sei di sinistra e organizzi il Concertone puoi usare canzoni degli ebrei per auspicare la distruzione dello stato di Israele e quindi lo sterminio degli ebrei. Nessuno condanna da sinistra le parole antisemite, nessuno condanna le molestie sessuali, nessuno condanna i danni a Piazza San Giovanni. Sono degli ipocriti che si fanno coccolare dalla Rai per fare un concerto di propaganda politica e non solo non rispondono dei danni che causano, ma non pronunciano nemmeno una parola di biasimo per tutte queste vicende negative. A partire dalle molestie sessuali. Una sinistra vergognosa".

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