Picchiava e violentava la compagna davanti la figlia, arrestato: “Malvagio, gli piaceva umiliarla”

Un uomo di 38 anni è stato arrestato dagli agenti del commissariato Tiburtino con l'accusa di maltrattamenti, violenza sessuale e lesioni nei confronti della sua ex convivente. Le violenze avvenivano anche davanti la figlia minore dell'uomo, che assisteva giornalmente alle angherie del padre nei confronti della donna. L'uomo è stato arrestato il 9 aprile a Fonte Nuova ed è stato portato in carcere: se le accuse dovessero essere confermate, rischia diversi anni di carcere.
A denunciare l'uomo è stata l'ex compagna, che per diverso tempo ha subito violenze tali da scioccare anche la psicologa della Procura che l'ha ascoltata e gli agenti che hanno raccolto la denuncia. La donna veniva picchiata giornalmente, umiliata, terrorizzata e violentata dall'uomo, che sembra traesse piacere nel vederla impaurita e condizionata psicologicamente da lui. Più di una volta le violenze sono state commesse in presenza della figlia minore dell'uomo, costretta ad assistere a questi soprusi. Le violenze erano tali che nel provvedimento restrittivo sono state descritte come "evidente manifestazione di una indole malvagia …. che trovava appagamento nella sottomissione e nell’umiliazione della compagna".
I fatti denunciati dalla donna sono così gravi che la Procura di Tivoli ha chiesto l'arresto dell'uomo. Lei si era già allontanata da lui, quando aveva capito che non sarebbe mai cambiato e che le violenze sarebbero solo continuate. Appena fatta la denuncia sono partite le indagini della Polizia di Stato: emersi gravi indizi di colpevolezza, la Procura ha disposto il trasferimento in carcere, dove il 38enne rimarrà a disposizione dell'Autorità giudiziaria.