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Picchia la moglie mentre lei tiene in braccio il figlio di due anni: arrestato marito violento

Un uomo di 34 anni è stato arrestato dagli agenti di Polizia di Stato dopo che per l’ennesima volta ha picchiato la moglie. La donna ha riportato ferite alla testa che guariranno in non meno di dieci giorni. Agli agenti intervenuti ha raccontato che le violenze andavano avanti da tempo, spesso davanti il figlio di due anni.
A cura di Natascia Grbic
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Un uomo di 34 anni è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e portato in carcere. Si tratta nell'ennesimo caso di violenza contro le donne avvenuto nel Lazio a opera di mariti e compagni maltrattanti. Un episodio, quello avvenuto a Genzano, che non è stato ovviamente l'unico ai danni della donna, che da tempo subiva le angherie del convivente, un uomo violento e con problemi di alcolismo che le stava rendendo la vita impossibile, oltre a causarle traumi fisici e psicologici. Il 34enne è stato arrestato domenica poco dopo le 14, a chiamare la polizia era stata la compagna. Gli agenti hanno trovato la donna sotto la pioggia, in mezzo alla strada, e col figlio di due anni in braccio. Il compagno l'aveva picchiata di nuovo, tirandole i capelli mentre aveva il figlio in braccio e strappandoglieli dalla testa. Una scena agghiacciante, che ha spinto la donna ad andarsene di casa e chiamare la polizia.

Picchia la compagna, arrestato

Quella subita domenica non era la prima aggressione subita dalla 34enne. Da tempo il convivente la picchiava, spesso davanti il figlio di due anni o anche quando lei lo teneva in braccio. La donna è stata portata in ospedale, ha riportato delle lesioni sul cranio e sul braccio giudicate guaribili dall'ospedale in dieci giorni. Il compagno è stato invece rintracciato dalla polizia in un negozio di alcolici vicino casa, dove spesso andava a rifornirsi per ubriacarsi. Arrestato, è stato portato in carcere. Una storia di violenza questa, simile a quella vissuta da tante altre donne, spesso ignorate anche da chi le sta intorno, amici e parenti che fingono di non vedere o che pensano che quello che accade ‘tra le quattro mura di casa' non sia affare loro. E così gli abusi continuano, fino a quando qualcuna – magari aiutata da qualche centro antiviolenza – decide di allontanarsi dal compagno maltrattante.

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