Pestata di botte la moglie davanti al figlio minorenne: arrestato

Pestata di botte davanti al figlio di otto anni. Una donna di quarantacinque anni è stata aggredita dal marito al termine di una lite nata per futili motivi. L'episodio di violenza, l'ennesimo in cui vittima è una donna, è avvenuto nella serata di ieri, giovedì 10 dicembre, all'interno di un'abitazione in via dei Trinci, in zona Pisana a Roma. Secondo quanto ricostruito il coniuge, un quarantacinquenne romano, con precedenti, al culmine di una discussione, ha perso il controllo e l'ha picchiata. I fatti si sono consumati davanti agli occhi del figlio minorenne. Una spirale di violenze che continuava da tempo, ma che la donna ha trovato la forza di denunciate, dopo l'ultimo episodio, chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112 e rivolgendosi ai carabinieri. Sul posto, ricevuta la segnalazione, sono intervenuti i militari della Stazione di Bravetta, che hanno raggiunto l'appartamento e arrestato l'uomo, con l'accusa del reato di maltrattamenti in famiglia, conducendolo in caserma dov'è stato trattenuto in attesa di essere processato con il dito direttissimo.
Ventenne arrestato per maltrattamenti sulla compagna
Gli agenti del X Distretto Lido di Roma della Polizia di Stato diretto da Eugenio Ferraro hanno dato esecuzione all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emesso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma nei confronti di un ragazzo di vent'anni, italiano, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e atti persecutori nei confronti della compagna di diciassette anni, che convive con lui in un'abitazione in zona idroscalo. Continui soprusi, aggressioni e minacce, che avvenivano praticamente ogni giorno e che la giovane era costretta a subire dal fidanzato. Una gelosia ossessiva da parte del ragazzo in parte amplificata dalla droga. Una spirale di violenza che ha spinto la ragazza ad andarsene, ma l'ex ha continuato a cercarla, insultandola e minacciandola con chiamate e messaggi whatsapp. In un episodio accaduto lo scorso novembre, l'ha raggiunta sotto casa della madre, per poi afferrarla al collo, facendole battere la testa contro il muro e prenderla a schiaffi. Una violenza che ha spaventato la vittima al punto di farla vivere in un perenne stato d'ansia, costringendola a modificare le sue abitudini e facendosi sempre accompagnare da un famigliare nei suoi spostamenti. Il ventenne è stato arrestato e posto ai domiciliari con braccialetto elettronico.