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Perché Ignazio Marino può essere di nuovo sindaco di Roma: la variabile impazzita che spaventa il Pd

Ignazio Marino di nuovo sindaco di Roma? Ieri l’europarlamentare ha visitato il mercato di Val Melaina, cominciando così un tour nei quartieri della Capitale. Un inizio di campagna elettorale in vista del 2027? Ma davvero c’è spazio per una nuova candidatura di Marino?
A cura di Enrico Tata
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Riecco Ignazio Marino: l'europarlamentare ha cominciato un tour nei quartieri di Roma, che effettivamente ha il sapore di un inizio di campagna elettorale per le elezioni comunali di Roma. E possibile una candidatura dell'ex sindaco e chirurgo genovese nel 2027? Il diretto interessato ha risposto così a Roma Today: "Non lo so, vediamo. Ma io non ho mai detto no a nulla". Non certo una chiusura definitiva. Ma davvero c'è spazio per un bis di Marino al Campidoglio?

Roberto Gualtieri ha già annunciato l'intenzione di ricandidarsi a sindaco di Roma. La Capitale sta cambiando grazie alle opere inaugurate per il Giubileo e presto il sindaco spera di poter portare a casa risultati tangibili anche per quanto riguarda trasporti e mobilità. Ma ci sono due opere, in particolare, che stanno creando qualche dissidio nella maggioranza che lo sostiene: stadio della Roma e termovalorizzatore di Santa Palomba. Opere contestate apertamente da Alleanza Verdi e Sinistra e dal Movimento 5 Stelle.

E proprio questo potrebbe essere il nucleo di una futura coalizione a sostegno della candidatura di Ignazio Marino. Fantapolitica, per ora. Ma la distanza tra la sinistra, i 5 Stelle e il sindaco Gualtieri sui temi ambientali si sta ampliando sempre più e già portato a distinguo importanti sui temi dello stadio e del termovalorizzatore. Basta leggere, per esempio, le dichiarazioni del deputato di Avs Filiberto Zaratti al nostro giornale sulla vicenda dello stadio di Pietralata.

Anche sul fronte dei 5 Stelle la situazione è in evoluzione. Se a livello nazionale c'è chi spinge a un accordo a Roma per entrare nella coalizione di centrosinistra, a livello locale Virginia Raggi è irriducibile e contraria a ogni accordo con il Pd. Ma del resto anche i 5 Stelle sono apertamente contrari sia alla realizzazione dello stadio a Pietralata che al termovalorizzatore di Santa Palomba.

E chi è che potrebbe candidarsi a capo di una coalizione costruita proprio su queste differenze con il Pd sulle politiche ambientali? Quello di Ignazio Marino è, in effetti, l'identikit perfetto. E così il tour nei quartieri dell'ex sindaco e la visita di ieri al Mercato di Val Melaina può essere l'inizio di un nuovo tentativo dell'ex primo cittadino di tornare a sedere sulla poltrona del Campidoglio. Come detto, per ora è fantapolitica, anche perché il consenso del sindaco Gualtieri è alto e la speranza del Pd è che possa crescere ulteriormente con le nuove inaugurazioni, prime fra tutte le due stazioni della Metro C, Colosseo e Porta Metronia. Quel che è certo, tuttavia, è che a sinistra non tutti sono contenti dell'operato del sindaco, soprattutto su questioni ambientali.

"Sono tornato qui al Mercato di Val Melaina per raccontarvi quello che sto facendo al Parlamento europeo e per ascoltare le vostre idee. Il voto me l’avete già dato. Per le persone e per l’Europa. Pace, salute, ambiente e lavoro. Questo è l’impegno che ho preso con voi", ha scritto Marino ieri. Se non è un inizio di campagna elettorale, è qualcosa di molto vicino.

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