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Operaio morto alla Farnesina, s’indaga sulla sicurezza del ministero: nessuno ha cercato Fabio

Fabio Palotti finiva il turno di lavoro alle 22. Aveva un badge come ospite e il suo documento era stato trattenuto all’ingresso. Nessuno lo ha cercato, nonostante fosse chiaro che non era mai uscito dal ministero.
A cura di Natascia Grbic
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Continuano le indagini relative alla morte di Fabio Palotti, l'operaio di 39 anni deceduto mentre stava lavorando all'interno del ministero degli Esteri. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, i carabinieri della compagnia Trionfale hanno chiesto accertamenti sul rispetto delle misure di sicurezza all'interno della Farnesina. Diversi i punti da chiarire: Fabio finiva il turno di lavoro alle 22 di mercoledì 27 aprile, aveva un badge da ospite e il suo documento d'identità era stato trattenuto all'ingresso. Sembra però che nessuno si sia preoccupato del fatto che il 39enne non era andato a ritirarlo, e nessuno è andato a controllare dove fosse. Tanto che il suo corpo è stato trovato solo alle 8.30 della mattina successiva, quando un collega ha visto la sua auto all'interno del parcheggio. Inizialmente ha pensato che avesse sbagliato turno, poi si è allarmato. È stato lui a trovare Fabio, ormai privo di vita nel vano dell'ascensore.

Il pubblico ministero ha richiesto l'acquisizione delle telecamere di sorveglianza esterne ed interne al ministero, in modo da fare chiarezza su ciò che è accaduto. Soprattutto si vuole capire se Fabio Palotti era in turno da solo o se ci fosse qualcuno con lui, e chi sia uscito dal ministero nelle ore successive a quelle dell"incidente. Accertamenti sono stati disposti anche sull'ascensore: da verificare se il pulsante ‘manutenzione' non abbia funzionato, consentendo all'ascensore di essere chiamato, o se l'operaio si sia scordato di azionarlo. L'incidente è avvenuto presumibilmente verso le 18.30: l'ultimo contatto del cellulare di Fabio è alle 18.25, ora in cui è entrato su WhatsApp. Lo smartphone però non è stato ancora trovato. Solo il telefono aziendale è stato recuperato finora. "Non è stato ancora trovato nonostante fosse stata sollecitata la ricerca – ha dichiarato l'avvocato Michele Montesoro – Nessuno si perde il cellulare, e non è stato cercato nel vano ascensore dove molto probabilmente è caduto. È molto strano".

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