43 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Omicidio Fabrizio Vallo, arrestato il killer che lo ha ucciso dopo una lite per la casa popolare

I carabinieri hanno arrestato il presunto killer di Fabrizio Vallo. È stato ucciso a colpi di pistola in via del Sommergibile ad Ostia. All’indagato sono contestati omicidio aggravato e porto abusivo di armi.
A cura di Alessia Rabbai
43 CONDIVISIONI
I carabinieri sul luogo dell'arresto a Ostia
I carabinieri sul luogo dell'arresto a Ostia

Avrebbe sparato i colpi di pistola che hanno ucciso Fabrizio Vallo in via del Sommergibile lo scorso febbraio. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia hanno arrestato e portato in carcere un uomo di cinquantaquattro anni, gravemente indiziato di omicidio aggravato e porto illegale di armi. La misura è scattata su disposizione del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura. Il provvedimento arriva al termine dell'indagine partita dal delitto che si è consumato nella serata di giovedì 2 febbraio scorso nell’androne del palazzo al civico 29. Dall'omicidio sono partite le indagini che hanno portato ad una ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori, insieme ai colleghi del Reparto Investigazioni Scientifiche carabinieri di Roma.

Nel pomeriggio del 2 febbraio tra l'indagato e la vittima quarantasettenne sarebbe avvenuta una violenta lite. Alcune ore dopo sono stati esplosi diversi colpi di pistola, ben tredici, undici dei quali hanno ferito Vallo. Il movente dell'aggressione potrebbe essere ricondotto a divergenze tra la ex convivente dell'indagato e la vittima, per l'occupazione di una casa popolare di via Guido Vincon a Roma. Il presunto killer sarebbe poi scappato, facendo perdere in un primo momento le proprie tracce. Si sarebbe dato alla fuga utilizzando l'auto intestata alla ex convivente. Una volta rientrato a Fiumicino, avrebbe abbandonato la macchina lontano da casa sua, per proseguire a piedi.

L'indagato aveva in auto armi, documenti falsi e materiale esplodente

Dopo una breve ricerca i militari hanno rintracciato la macchina utilizzata dal presunto killer per allontanarsi dal luogo del delitto. Dentro erano nascoste diverse armi, tra le quali sei pistole, materiale esplodente, documenti falsi, uniformi e falsi tesserini di riconoscimento dell’Arma dei carabinieri. Particolari che gli sono costati l'arresto in flagranza di reato e i militari lo hanno accompagnato presso la casa circondariale di Civitavecchia.

43 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views