Omicidio a Genzano, senzatetto ucciso con quattro colpi di accetta alla testa

A Genzano di Roma un senzatetto è stato ucciso con quattro colpi di accetta alla testa. Mihai Costea, questo il nome della vittima, viveva in un container in un terreno abbandonato in via Terracini, nei pressi della zona industriale del comune dei Castelli Romani. L'uomo è morto presumibilmente tra il pomeriggio e la serata di lunedì 28 marzo. Il suo corpo è stato scoperto da un amico, anche lui domiciliato in quel container, utilizzato da diversi clochard come rifugio per la notte. Sul cadavere c'erano evidenti segni di violenza e nelle vicinanze del fabbricato i carabinieri della compagnia di Velletri hanno trovato la presunta arma del delitto, che è stata sequestrata e che verrà analizzata nelle prossime ore.
L'ipotesi più probabile sul movente e sull'identità del killer, per il momento, è legata proprio ai compagni di domicilio della vittima. È possibile infatti che il 52enne sia stato ucciso al termine di una lite con un altro clochard, ma questa ricostruzione è ancora tutta da verificare, sebbene sia la più plausibile secondo gli investigatori. Nelle prossime ore saranno ascoltati tutti coloro che per un motivo o per un altro sono stati in quei container negli ultimi giorni. Si tratta di persone di diverse nazionalità, tutti senzatetto. Il pericolo, tuttavia, è che qualcuno, killer compreso, possa aver già lasciato il territorio dei Castelli Romani. Come detto, il clochard ucciso sarebbe stato colpito con l'accetta alla tesa e quindi su quell'attrezzo potrebbero trovarsi le impronte digitali dell'assassino, che perciò potrebbe essere identificato presto. All'interno del container-dormitorio, un ex ufficio di un vecchio cantiere, sono state trovate coperte, bottiglie di superalcolici e vino e diversi fornelletti per cucinare e riscaldare l'ambiente.