Occupazione Nuovo Cinema Palazzo, tutti assolti i 12 imputati: tra loro l’attrice Sabina Guzzanti

Tutti assolti dal Tribunale di Roma "per non aver commesso il fatto" i dodici imputati nel processo per l'occupazione del Nuovo Cinema Palazzo. La giudice ha respinto la richiesta dell'accusa che aveva chiesto sei mesi di carcere per l'allora segretario del Pd Marco Miccoli, gli ex consiglieri capitolini Andrea Alzetta e Nunzio D'Erme, il consigliere municipale Fabiano Rosario, l'attrice Sabina Guzzanti e sette attivisti. Richieste che avevano scatenato molte polemiche nel mondo della politica e della cultura, dato che negli ultimi dieci anni il Nuovo Cinema Palazzo è stato un un punto fondamentale d'incontro per la vita sociale e culturale del quartiere. Nelle scorse udienze il pubblico ministero aveva sottolineato che quella dei dodici attivisti non fu "un'attività volta a un fine criminale, perché si voleva destinare il bene a un uso sociale ‘culturale' e non vi fu violenza. Si tratta probabilmente quindi della commissione di un reato nell'ambito di un'attività ‘positiva' ma questo non toglie nulla alla sussistenza del reato".
Raggi: "Cinema Palazzo diventerà pubblico"
Il Nuovo Cinema Palazzo è stato sgomberato lo scorso 25 novembre. In seguito a quell'operazione la sindaca Virginia Raggi ha rassicurato gli attivisti che lo stabile diventerà pubblico e tornerà a disposizione della collettività. "Riconvertiamo il Cinema Palazzo da privato ad utilizzo pubblico, ci vorrà un po' di tempo perché il prezzo dovrà essere stabilito dall'Agenzia del Demanio – ha spiegato la sindaca Raggi agli attivisti a fine gennaio – Sono procedure che dobbiamo rispettare perché si tratta di soldi pubblici e per farlo dobbiamo avere l'ok. Una volta ottenuta la delibera di prezzo congruo, lo acquisiremo e potrà essere gestito nelle modalità che richiedete".